Laura Morante su Nanni Moretti: “Non mi volle a Cannes per la Palma d’oro. Ora non siamo più amici”
Quest'anno Laura Morante torna al Festival di Cannes 2022 con il film Masquerade diretto da Nicolas Bedos. L'attrice, in questi anni, ha partecipato più volte al festival, ma sono una volta il film nel quale ha recitato ha conquistato la Palma d'oro. Si tratta de La stanza del figlio, diretto da Nanni Moretti e vincitore del premio nel 2001. In una lunga intervista a Il Corriere della sera, ha raccontato per la prima volta alcuni dettagli inediti sul suo rapporto con il regista.
Il rapporto con Nanni Moretti
Il ritorno al Festival di Cannes è stata per l'attrice anche l'occasione di svelare alcuni retroscena sul suo rapporto con Nanni Moretti, che ormai venti anni fa la scelse come protagonista del film La stanza del figlio, vincitrice della Palma D'oro nel 2001. In particolare, Laura Morante ha svelato in che rapporti è oggi con il regista e per quale motivo, all'epoca, lei fu l'unica del cast a non essere presente alla cerimonia di consegna:
Non ero alla premiazione, unica del del cast. Perché? Bisogna chiederlo a lui, Nanni. Suppongo che non voleva che ci fossi. Non abbiamo mai chiarito l'episodio. Ogni tanto ci sentiamo, ci facciamo gli auguri per il compleanno, ma non è che siamo amici, lo eravamo vent'anni fa.
La partecipazione a Cannes 2022 con Masquerade
L'attrice, nel corso dell'intervista, ha anche ricordato come è stato girare La stanza del figlio, un film che impiegò tanto tempo prima di essere ultimato: "Un lavoro infinito dove è successo di tutto, interrotto per lo sciopero delle maestranze e per una crisi creativa di Nanni durata due-tre settimane. Giravamo ad Ancona, talmente tanto tempo che iscrissi mia figlia a scuola".
La Morante ha poi parlato del film con il quale partecipa al Festival di Cannes, Masquarade, spiegando che sarà ricco di colpi di scena e che è stata un'esperienza costruttiva dal punto di vista professionale, soprattutto per il cast e il regista:
Lei fa una ex attrice che in Costa Azzurra mantiene un gigolò che era stato il mio amante con cui organizzo una truffa, assieme a Marine Vacht. Siamo tre, gli artefici della truffa per incastrare e spillare soldi a un ricco signore. Ci sono tanti colpi di scena. Mi è piaciuto molto lavorare con il regista Nicolas Bedos.