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L’attrice Geneme Tonini: “Non so quando sono nata, portata in orfanotrofio da un assistente sociale”

L’attrice di Nudes Geneme Tonini a Oggi è un altro giorno ha raccontato della sua infanzia vissuta in orfanotrofio nel nord Etiopia: “Mi hanno trovata e portata lì, stabilirono loro quanti anni avessi. Non so nulla della mia famiglia nativa”.
A cura di Gaia Martino
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Geneme Tonini è l'attrice che recita nella serie televisiva Nudes insieme a Nicolas Maupas. La giovane è stata ospite di Serena Bortone, nel programma Oggi è un altro giorno, per raccontare la sua storia. Trasportata in orfanotrofio da un assistente sociale in tenera età, non sa nulla della sua famiglia nativa. "Non so quando sono nata".

L'intervista di Geneme Tonini

L'attrice Geneme Tonini a Oggi è un altro giorno ha raccontato della sua storia. Non conosce la sua data di nascita essendo stata portata in un orfanotrofio, a Addis Abeba, nel nord Etiopia, molto piccola.

Io non so quando sono nata. Sono stata portata in orfanotrofio da un'assistente sociale, non si sapeva. Mi hanno trovata e portata in orfanotrofio. Hanno stabilito loro più o meno quanti anni avessi. Sulla carta ho 20 anni, ma potrei averne 19 o 21.

Ha confessato dell'enorme curiosità, provata da piccola, nel voler conoscere le sue origini: "Dopo un bel po' di tempo ho capito che fa parte della mia persona. È una mancanza del sapere da dove vieni, perché sei venuta al mondo, quando, con chi, perché. Punti di domanda che nella mia adolescenza erano importanti". Geneme Tonini che in Nudes interpreta il ruolo di Marta Mwangi, non sa nulla della sua famiglia.

Non so nulla della mia famiglia nativa. I ricordi per me sono sensazioni. Sono stata in orfanotrofio per 4 anni, vedevo in continuazione arrivare genitori che avevano già il collegamento con il bambino. Mi sentivo come se prima o poi sarebbe arrivato il mio momento, c'era un 90% di speranza, il 10% di pesantezza.

L'arrivo in Italia

Geneme Tonini ricorda invece perfettamente il suo arrivo in Italia, i suoi genitori e la nonna sono molto orgogliosi di lei. "Anche nonna è stata importante. Mi ha insegnato la pazienza, io sono irruenta. Mi ha insegnato a leggere" ha spiegato, prima di raccontare che al suo arrivo i genitori le presentarono un'amica, anche lei etiope.

Quando sono arrivata in Italia i miei genitori avevano un'amica etiope che parlava la mia lingua, ci vedemmo in un parco e provò a parlarmi in amarico. Le dissi di no, le feci capire che ora avevo un'altra vita.

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