video suggerito
video suggerito

Keira Knightley sulle scene di sesso: “Regista uomo o donna? È indifferente, ma la nudità deve avere senso”

Keira Knightley si racconta in un’intervista, dal successo che la travolse da giovanissima fino al chiarimento su quanto disse a proposito delle scene di sesso nei film.
A cura di Eleonora di Nonno
65 CONDIVISIONI
Immagine

Keira Knightley, nota soprattutto per film come Pirati dei Caraibi, Love Actually, Orgoglio e pregiudizio ed Espiazione, si racconta in un'intervista a La Repubblica. L'attrice sarà protagonista di Black doves, disponibile dal 5 dicembre su Netflix. La serie, girata a Londra, le ha permesso di stare accanto alla sua famiglia: "Cerco sempre di scegliere i progetti a partire dalla location: non posso ignorare l'impatto che il mio lavoro ha sulle vite delle mie figlie".

Keira Knightley: "Non posso ignorare l'impatto che il mio lavoro ha sulle vite delle mie figlie"

Keira Knightley sarà la protagonista di Black doves, serie ambientata a Londra. "Per fortuna abbiamo girato lì, e sempre la sera: uscivo di casa alle nove e mezza e tornavo a mezzanotte. Sono riuscita a portarle a scuola, seguirle quando facevano i compiti – ha spiegato – Nessun senso di colpa: vai a lavorare sapendo di aver fatto la tua parte di madre. Cerco sempre di scegliere i progetti a partire dalla location: non posso ignorare ‘impatto che il mio lavoro ha sulle vite delle mie figlie". L'attrice, a soli 18 anni, prese parte a uno dei film più amati dal pubblico: "Quando uscì Love Actually non fu il grande successo che tutti si aspettavano, ma ricordo che tre anni dopo ero in America e tutti mi chiedevano di questo film, in vent’anni l’amore del pubblico non è mai venuto meno". Non fu semplice l'inizio della sua carriera:

Non ho avuto un giorno libero per circa cinque anni di fila, ho un ricordo confuso di tutto quel periodo, immagini di set, luci lampeggianti… Per carità, sono grata perché se non fosse andata così non avrei poi fatto la carriera che ho fatto, né avuto la solidità economica che ho. Ma non lo rifarei, mai e poi mai.

Colin Firth, Martine McCutcheon, Hugh Grant, Keira Knightley e Alan Rickman alla premiere del film "Love Actually" nel 2003
Colin Firth, Martine McCutcheon, Hugh Grant, Keira Knightley e Alan Rickman alla premiere del film "Love Actually" nel 2003

Keira Knightley: "Sono stata fortunata ad avere accanto la mia famiglia"

Per Keira Knightley non fu semplice gestire l'enorme successo che la travolse e in passato raccontò di aver dovuto fare i conti con la depressione. L'attrice ha ringraziato la sua famiglia per averla aiutata "a fare un passo indietro": "Ci sono giovani attori che non hanno nessuno accanto, io sono stata fortunata perché la mia famiglia è stata molto protettiva con me". Solo con il tempo ha capito quanto sia importante calibrare impegni e tempo libero, tutelando il proprio spazio privato. Sulla sua decisione di non girare scene di scene di sesso se dirette da un regista uomo, ha chiarito:

Temo che qualcuno abbia preso un po' troppo alla lettera quello che avevo detto. Intendevo dire che le scene di sesso non devono essere inutili, ha presente quando vedi un film e dici "ok ora arriva la scena di sesso" e non ti senti a tuo agio mentre la osservi? Ecco, io non voglio più far parte di questo genere di narrazione. Poi ci sono i film che parlano di sesso, ed è un tema interessante. Che il regista sia un uomo, o una donna, non fa differenza, conta che la nudità abbia un senso, un obiettivo, non il solo scopo di solleticare delle fantasie, non mi interessa. Peraltro, avrei anche il corpo sbagliato…

65 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views