John Malkovich: “Perdere la memoria è la mia paura più grande, peggio la demenza della vecchiaia”
È uno degli attori più amati del mondo, protagonista di film e di recente anche serie televisive, difficili da dimenticare: John Malkovich è senza dubbio uno dei nomi più altisonanti del cinema. Nonostante abbia una carriera decennale alle spalle non ha perso l'entusiasmo di lavorare e stare sul set, come racconta in un'intervista a L'Espresso.
Il timore di perdere la memoria
Alla domanda "com'è essere John Malkovich" che cita il film di Spike Jonze del 1999, l'attore risponde: "Essere abbastanza vecchio, avere una buona memoria e non smettere mai di lavorare". Una sintesi perfetta di quella che, attualmente, è la sua vita che si destreggia tra un set e l'altro, nonostante sia sulla soglia dei 70 anni:
Mi atterrisce più la demenza della vecchiaia. È stata diagnosticata ad alcuni miei amici coetanei, ma conosco persone anche molto più giovani di me con lo stesso problema. Perdere la memoria è uno dei miei grandi timori.
Finora, però, l'attore dichiara di aver avuto sempre una "super memoria", alimentata grazie al continuo esercizio lavorativo:
Lavorando. Un giorno imparo nove pagine a memoria per una serie tv, un altro passo sei settimane tutto il giorno solo a imparare un monologo, dipende. Un attore passa il tempo anche così, imparando, ripetendo, solo che questo nessuno lo vede.
D'altronde è lui stesso a dire che il lavoro si è tramutato nel suo primo sport, come quando era ragazzo che ne praticava vari insieme, adesso passa il suo tempo tra un film, una serie e una tournée teatrale, svelando che quale sia il suo segreto: "Lavorare, e amare profondamente il proprio lavoro. Alcuni miei colleghi, in realtà, non lo amano, io da sempre non vedo l’ora di stare sul set".
Il ricordo dell'amico Julian Sands
Durante l'intervista non manca un momento dedicato ad un argomento piuttosto delicato, la scomparsa del suo amico Julian Sands, conosciuto sul set del film Killing Fields. L'attore è stato dato per disperso lo scorso gennaio, dopo un'escursione sulle montagne della California, dopo mesi di ricerche il suo corpo è stato ritrovato di recente e a questo proposito Malkovich dichiara:
Sono molto triste. Ero profondamente legato a Julian, ci conoscemmo trent’anni fa sul set di “Killing Fields” e siamo rimasti sempre uniti. Sono il padrino del suo primogenito, conosco bene la sua prima moglie Sarah e sono stato io a presentargli la seconda moglie Eugenia. Sono senza parole