Jo Squillo: “Oggi ho una figlia elettiva. Elodie? Se non fosse così bella, avrebbe meno successo”
Jo Squillo si è raccontata in un'intervista al Corriere della Sera. Giovanna Maria Coletti suo vero nome, ha alle spalle una lunga carriera fatta di musica, televisione attivismo, parola chiave soprattutto nei primi anni. Oggi ha svelato di avere una figlia elettiva di nome Michelle: "Lei ha una madre, io sono la sua diversamente madre".
La carriera di Jo Squillo e l'attivismo
Milanese da generazioni, cresciuta con la sorella gemella, Giovanna Maria Coletti ha provato diverse strade prima di scoprire che la televisione era quella che davvero desiderava. Non ancora maggiorenne, per pagarsi gli studi, ha lavorato prima come commessa e poi come cameriera: "Non volevo avere un capo sopra di me. Facevo la commessa in una drogheria in viale Lunigiana, mi ha aiutata ad ascoltare gli altri. Facendo la cameriera ho imparato l'umiltà".
Una parte importante della vita di Jo Squillo è stata la musica e l'attivismo. Per lei, questa parola significava libertà: "Avevo sperimentato il maschilismo, la sera non potevo uscire perché femmina, invece io lo facevo". È stata una delle prime donne a scriversi canzoni e, con la chitarra, a mettere in musica quello che aveva da dire. Poi l'incontro con Sabrina Salerno: "Lei non aveva mai cantato in italiano: era famosa in tutto il mondo, una icona pop straordinaria. All'inizio avevo pensato a un progetto di tante donne: una scrittrice, una danzatrice. Poi quando ho incontrato Sabrina ho pensato: io e lei già siamo un mondo. Dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo". Su Elodie, quando le viene chiesto se avrebbe meno successo se non fosse così bella, ha risposto: "Ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto".
La figlia elettiva di Jo Squillo
Nel corso dell'intervista, Jo Squillo ha rivelato di avere una figlia elettiva di nome Michelle: "Lei ha una madre, io sono la sua diversamente madre". Una ragazza che è entrata nella sua vita in un momento particolare, quando ha perso i genitori, che l'ha subito affascinata: "Mi ha restituito la vita. Faceva la modella, si alzava all'alba per prendere quattro soldi e avere la possibilità di sfilare. I miei genitori avrebbero sempre voluto una nipote, me l'hanno mandata loro".
La scelta di farsi chiamare madre è stata quasi naturale e, all'inizio, a Jo Squillo ha fatto un certo effetto: "Una mattina in cucina mi ha detto, all'improvviso: ‘Mamma'. Mi sono messa a urlare, non doveva permettersi. Non ero pronta e sentivo di mancare di rispetto alla sua famiglia. Ma ha continuato imperterrita".