Jane Alexander sulla dipendenza dall’alcol: “L’ho affrontata per amore di mio figlio, se sono viva è grazie a lui”
Jane Alexander si è raccontata nella puntata de La volta buona andata in onda venerdì 17 gennaio. L'attrice ha parlato della sua vita privata con Gianmarco Amicarelli, ma anche della sua lotta alla dipendenza dall'alcol. La decisione di disintossicarsi è stato un gesto d'amore verso se stessa e verso suo figlio Damiano.
La lotta alla dipendenza dall'alcol
Il 14 giugno scorso sono passati 5 anni dall'ultima volta in cui Jane Alexander ha assunto alcolici. Tuttavia, non riesce a definirsi "ex alcolista": "Alcolisti si è per tutta la vita. Quando si è dipendenti, lo si è per sempre. Non puoi dire: ‘Adesso bevo un bicchiere di vino e vediamo come va'. Io ne sono uscita grazie agli Alcolisti Anonimi e ci sono andata grazie al mio compagno Gianmarco che mi disse: ‘O ci vai, o ti lascio'". E ha proseguito:
Avevo proprio bisogno di qualcuno che mi spronasse a curarmi. La mia era una richiesta di aiuto, di attenzione, di amore. Questi cinque anni senza bere sono stati difficilissimi, ora va meglio. Non bevo nemmeno gli analcolici perché sarebbe come prendersi in giro. Non è consigliabile prendersi in giro perché si può passare poi agli alcolici. Ho deciso di disintossicarmi per amore. La scelta d’amore maggiore è stata verso di me e, poi, l'ho fatto per mio figlio Damiano. Se sono ancora viva è grazie a lui, è l’uomo che mi ha salvato. Mio figlio mi ha visto stare male molte volte ma non lo ammetterà mai perché con me cerca di essere delicato. Non vorrei che passasse di me l’immagine di donna continuamente ubriaca. Io ero funzionante, facevo la madre, andavo a lavorare. Non bevevo di giorno, ma in alcuni momenti e in quei momenti bevevo troppo, ecco, in quel caso, Damiano mi vedeva tornare in condizioni non perfette. Nel resto del tempo ero normalissima.
L'amore con Gianmarco Amicarelli
Jane Alexander, nel corso dell'intervista rilasciata a Caterina Balivo, ha riflettuto sulla relazione con Gianmarco Amicarelli. Ha raccontato di non poter fare a meno di chiedersi cosa accadrebbe se il suo compagno desiderasse dei figli: "Si capisce che a me un po’ questa cosa mi preoccupa. Lui, in questo momento, non vuole figli, però, noi donne a un certo punto non possiamo più farne e quindi questo mi fa pensare un po’ perché dico ‘E se un giorno li volesse? Con chi li fa? Non con me‘. Al momento mi assicura di no, quindi mi tranquillizza. Dice che a malapena riesce a occuparsi dei gatti, figurati di un figlio".