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Ilenia Pastorelli: “Lo shopping online era la mia ossessione, compravo cavolate e cose inutili”

Ilenia Pastorelli si è raccontata in un’intervista rilasciata a Oggi.it. L’attrice ha parlato della precarietà del mestiere di attrice e dell’ossessione, ormai superata, per lo shopping online.
A cura di Daniela Seclì
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Ilenia Pastorelli si è raccontata in un'intervista rilasciata a Oggi.it. L'attrice, che ha preso parte a film di successo come Lo chiamavano Jeeg Robot, Occhiali neri, Benedetta Follia e, più di recente, Da Grandi, ha spiegato di avere incontrato un certo pregiudizio nel mondo del cinema, ma è bastato che il film di Gabriele Mainetti, Lo chiamavano Jeeg Robot, facesse successo perché tutti cambiassero idea:

Nessun pregiudizio da parte della stampa, mentre un po’ l’ho subito nel mondo del cinema. Quando Gabriele (Mainetti, ndr) mi scelse fra tantissime candidate, molti lo presero per pazzo. In fondo venivo dal Grande Fratello. Ma dopo il successo del film e la mia vittoria ai David di Donatello, tutti mi hanno accolto a braccia aperte.

Ilenia Pastorelli: "Resto una caciarona"

E ora che ormai ha una carriera avviata nel mondo del cinema, Ilenia Pastorelli confida che il successo non l'avrebbe cambiata neanche un po': "Rimango così, un po’ caciarona". Poi, ha raccontato con quale stato d'animo affronta la precarietà legata al mestiere di attrice:

La precarietà non mi spaventa, però è faticosa. Ci sono mesi dove lavori tanto e mesi in cui si ferma tutto e ti fai un sacco di domande, ma non si può avere paura perché ti blocca. Sei sotto il giudizio di registi, giornalisti, del pubblico, e a un certo punto devi lasciarti scivolare tutto addosso, altrimenti è impossibile vivere. Per questo, quando non lavoro sono contenta e quando lavoro sono grata per tutto quello che ho.

L'ossessione per lo shopping online

Infine, Ilenia Pastorelli ha ammesso che ha attraversato un periodo in cui gli acquisti online erano diventati un'ossessione: "Sa che era diventato un problema? Ma oggi sono guarita. Compravo vere cavolate: l’unicorno che fa la cacca, giuro esiste, le candele a forma di girasole. Avevo la casa piena di cose inutili. Un giorno non ne ho potuto più, ho fatto uno sforzo e ho buttato tutto in un sol colpo. Alla prossima ossessione!".

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