Giuseppe Pirozzi a Fanpage.it: “Omofobo per colpa del padre, Micciarella in Mare Fuori 4 cambierà”
Giuseppe Pirozzi è l'attore che veste i panni di Micciarella nella serie tv di successo Mare Fuori. Classe 2008, a soli 16 anni – compiuti lo scorso 29 gennaio – ha già recitato in numerosi film di successo. Il debutto è arrivato a 3 anni, in braccio ad Alessandro Siani in Benvenuti al Nord. Il primo ruolo di rilievo è arrivato però nel 2021, con Il bambino nascosto, film nel quale interpreta un ruolo da co-protagonista al fianco di Silvio Orlando. Una passione, quella per la recitazione, trasmessa dal padre, Vincenzo Pirozzi, attore e regista che nelle passate stagioni ha preso parte anche a Mare Fuori. A Fanpage.it il giovane Giuseppe Pirozzi ha raccontato l'evoluzione del suo personaggio nella quarta stagione e della sua determinazione nel portare a termine ogni progetto che lo vede protagonista.
Micciarella sta per ‘piccola miccia'. Il tuo personaggio in Mare Fuori ha un carattere fumantino, impetuoso. Ti ci rivedi?
Sono l'esatto contrario di Micciarella. Il mio personaggio crea scompiglio, è la miccia del gruppo. Io sono una persona tranquilla.
Qualcosa che dà fuoco alla tua miccia ci sarà, però.
La miccia di Giuseppe si accende quando è sul set, in senso positivo. Ci sono cose che mi fanno arrabbiare, però la miccia si accende quando recito.
È stato difficile entrare nel personaggio?
Ho studiato e lavorato molto, ma un attore deve essere pronto a fare tutto. Sono pronto ad affrontare qualsiasi personaggio o personalità.
Micciarella fino ad ora non è riuscito ad accettare l'omosessualità del fratello. Nella quarta stagione cambierà il suo pregiudizio o si disunirà da Cucciolo?
Micciarella si comporta da omofobo perché è cresciuto in un contesto particolare, il padre gli ha insegnato che gli uomini non possono stare con gli uomini. Non sa quello che fa, ha bisogno di crescere, di maturare e scoprire la sua vera persona. Quella del mio personaggio è una situazione difficile.
Dal trailer è emerso che litigherà con Edoardo Conte.
Ci sarà un'evoluzione per il mio personaggio, Micciarella cambierà.
Nella serie flirti con altre detenute, in particolar modo con Silvia e Crazy J. Micciarella riuscirà a trovare l’amore nell’IPM?
Può essere. Micciarella ha la testa calda, non sa cosa sia l'amore. Conosce solo quello per il fratello, anche se è stato deluso. Nella nuova stagione, forse, scoprirà l'amore per qualcun altro.
Torniamo a te. Sei partito da Benvenuti al Nord quando avevi solo 3 anni. Poi hai recitato in Pinocchio, Martin Eden, Il bambino nascosto. Il tuo destino nel mondo della recitazione sembra segnato. Era quello che sognavi?
Questo è il mio sogno sin da piccolo. Non ritengo che il mio destino sia già segnato, è un mondo particolare. Oggi lavori, non puoi sapere cosa succederà nei prossimi anni. Spero di continuare a fare questo per il resto della mia vita, sarà per sempre il mio sogno.
È stato tuo padre, Vincenzo Pirozzi, a trasmetterti questa passione?
Sì, da piccolo lo seguivo a teatro. Mi ha trasmesso la passione ma non mi ha mai spinto a fare questo. Da piccolo dicevo ‘Voglio diventare un attore come papà'. Mi ha insegnato tante cose.
Anche lui è stato nel cast di Mare Fuori, nella prima stagione. Ti sarebbe piaciuto dividere il set con lui?
Sì, non ho mai lavorato con lui. Sono stato diretto da lui in qualche spettacolo o cortometraggio, ma come attori non abbiamo mai lavorato insieme. È uno dei miei sogni più grandi poter condividere il palco o il set con papà.
Com'è invece il clima sul set insieme ai tuoi colleghi?
Siamo sereni e io mi adeguo a quello che mi viene chiesto di fare. Ci divertiamo, lavoriamo serenamente. Non ho mai percepito un momento di tensione.
C'è qualcuno con cui hai legato di più?
Ho legato tanto con Francesco Panarella, Enrico Tijani, Massimiliano Caiazzo, Matteo Paolillo. Usciamo insieme. Anche con Antonio D'Aquino, Antonio De Matteo, Maria Esposito vado molto d'accordo. Sono tutti miei fratelli. Con Antonio Orefice, anche se non ci siamo incontrati sul set, siamo amici, gli voglio bene.
Recitate insieme però in Mare Fuori Il Musical.
Sì, esatto. Lo conoscevo già da prima.
A proposito del Musical, com’è l’impatto con il pubblico dal palco?
Ero abituato, già da piccolo ho fatto alcuni spettacoli anche se non su palchi così grossi. Sapevo a cosa andavo incontro, non ero spaventato. Quando sono sul palco e mi acclamano, mi gaso tanto. Il calore che ci ha dato l'Augusteo (teatro di Napoli, ndr) è indescrivibile. Sono molto gasato.
Sei molto sicuro di te. Non hai mai avuto ansia da prestazione o il timore di non farcela?
No. Non ho mai percepito ansia, sono sempre molto carico, determinato a fare sempre del mio meglio. Se qualcuno mette dei paletti davanti a sé e crea paranoie, non andrà bene, non sarà mai sereno. Un attore deve pensare che se si trova su quel palco, c'è un motivo. E per questo deve spaccare, deve essere pronto a tutto. Se davanti a me si presenta un ostacolo, ho i miei compagni pronti a sostenermi.
L’anno scorso in un video Tik Tok denunciasti la pressione dei fan che spesso ti chiamavano anche negli orari notturni. Come va oggi?
Va molto bene. Quella questione è stata risolta, ho cambiato numero. A me fa piacere il clamore dei fan, mi dà forza. Mi sprona ad andare avanti.