Giuliana De Sio: “Ho avuto tre aborti spontanei, è stato doloroso. A Ballando sono stata umiliata”
Giuliana De Sio si è raccontata in una lunga intervista. L'attrice ha spaziato dalla vita privata alla brillante carriera, da temi delicati come il desiderio mai realizzato di avere un figlio all'esperienza di Ballando con le stelle, dove si è sentita umiliata. Giuliana De Sio, attualmente a teatro con lo spettacolo Cose che so essere vere, ha confidato di avere "paura del palcoscenico" perché quando l'attore è a teatro è da solo. Sul set, invece, è molto diverso.
Giuliana De Sio e la famiglia che non ha mai avuto
In un'intervista rilasciata a Michela Tamburrino per La Stampa, Giuliana De Sio ha confidato: "Sono lievemente disadattata, vivo cercando di sfuggire a ciò che il quotidiano comporta". E quindi ha parlato di quella famiglia che non ha mai avuto. In quella d'origine, i suoi genitori non sono "mai stati insieme veramente". Descrive suo padre come "inutile" e la madre come "alcolista, molesta, a tratti violenta". Un matrimonio che è andato presto in frantumi. Poi, il desiderio di avere un figlio che non si è mai realizzato:
Tutte le volte che sono rimasta incinta, li ho attesi e accolti questi figli. Ho avuto tre aborti spontanei ed è stato molto doloroso anche se riesco a metabolizzare gli eventi negativi, li sdrammatizzo, li depotenzio, sono cose che capitano ai vivi mi dico. Non li faccio tornare nella mia testa mai. Tranne quando qualcuno me li mette sotto gli occhi come sta facendo lei.
La carriera dell'attrice e l'esperienza a Ballando con le stelle
Giuliana De Sio è consapevole della brillante carriera che ha costruito come attrice, tuttavia sul cinema dichiara: "Con il cinema ho un conto in sospeso. Mi ha premiata per il ruolo più bello della mia vita in Cattiva di Carlo Lizzani e poi dimenticata". Sperava che quel ruolo ne portasse altri e dello stesso spessore. Invece sono arrivati ruoli minori che ha rifiutato. Poi, quello che ha definito il suo periodo pop, "l’epoca del trash e delle fiction Mediaset tipo Il bello delle donne". Nel 2017, la partecipazione a Ballando con le stelle:
Ballando con le stelle mi ha fatto capire di me più cose di quante non ne abbia comprese in 30 anni di analisi. Ero felice. Chiusa 4 mesi al 41 bis ballando 7 ore al giorno. La parte brutta era la trasmissione, una tortura, un luogo molesto. Non mi manca il senso dell’umorismo, ma lì sono stata umiliata in modo terribile. Mi ero messa in un pasticcio da servizio militare. Ho resistito, non metto Ballando tra le esperienze da buttare, dal punto di vista antropologico un grande studio. Fisicamente un disastro. Mi sono operata al tendine in seguito a un incidente in sala prove e ora non posso più giocare a tennis, sport che adoro.