Giulia Salemi replica a Ciacci: “Io una meteora? Si qualifica da solo, non sparo sulla croce rossa”
Giulia Salemi si è rivelata una preziosa aggiunta al cast del Grande Fratello Vip. In ogni puntata affianca Alfonso Signorini e, monitorando le piattaforme social, si fa portavoce del sentiment degli spettatori. Mai come quest'anno, chi segue il reality si è sentito degnamente rappresentato. E pensare che c'è chi credeva che Giulia Salemi sarebbe stata solo una meteora. In particolare, Giovanni Ciacci – nel 2020 – parlando di Tommaso Zorzi, tirò in ballo la ventinovenne. In un'intervista rilasciata a Novella 2000 dichiarò: "Ho paura che Zorzi sia privo di contenuti. Per me gli influencer non dovrebbero fare TV, perché hanno una vita artistica breve. Guardi De Lellis, Salemi e così via. Scomparse". Due anni più tardi, Giulia Salemi ha replicato sulle pagine di Vanity Fair.
Giulia Salemi replica a Giovanni Ciacci
Giulia Salemi ha spiegato di non avere intenzione di infierire su Giovanni Ciacci, perché in questo momento in cui è nell'occhio del ciclone per il caso Marco Bellavia, sarebbe come sparare sulla croce rossa:
Sono una persona che perdona. Andare contro Giovanni adesso sarebbe sparare sulla croce rossa: sarebbe troppo facile attaccarlo in puntata o fare delle battute, non ne vale la pena. Vado oltre: penso che si sia qualificato da solo. Ha preso 3 esempi di persone non certo scomparse: io, Tommy e la De Lellis siamo forse quelli che lavorano di più. E poi penso che vedermi in studio, in prima serata, alla mia postazione mentre lui è seduto tra gli eliminati sia già una risposta.
La commozione per il caso di Marco Bellavia
Giulia Salemi, quindi, è tornata a parlare del bullismo che Marco Bellavia ha subito nella casa del Grande Fratello Vip. L'influencer ha ammesso di essere rimasta molto colpita dall'accaduto: "Ho pianto tutto il tempo. Il sistema è fatto di leoni: più sei stron*o e più hai successo. Voglio dimostrare che anche i più fragili possono farcela, anche se è una caratteristica che rende più attaccabili ed esposti. Dobbiamo proteggerci per far sì che il mondo non ci butti giù e non ci faccia del male". Quindi ha concluso, rimarcando il bel messaggio che Marco ha fatto passare e invitando tutti a perdonare chi è stato insensibile nei suoi confronti e a evitare di metterli alla gogna:
Penso che Marco abbia dato un bellissimo messaggio, visto che la sua storia è servita per riflettere un po' più a fondo sul tema della salute mentale. Purtroppo se una persona è buona e sensibile capita che venga derisa, bullizzata e presa per il c*lo, e questo è inaccettabile. È meglio vivere pochi giorni che lascino il segno che un percorso intero che non porta a niente, e per questo credo che Marco abbia fatto centro. Aveva bisogno di qualcuno che lo abbracciasse come hanno fatto Antonella, Luca e George. L'ho sentito, ci tenevo a dargli il mio supporto. Sono contenta perché l'ho sentito bene. […] Non penso che sia giusto quello che è accaduto sui social: le persone coinvolte – chi più, chi meno – hanno chiesto scusa e si sono pentite, quindi non è giusto che il Web faccia con loro quello che queste persone hanno fatto all'interno della Casa. È un cane che si morde la coda. È giusto perdonare, le gogne mediatiche fanno male.