Giulia Perulli è Sabrina Misseri nella serie Qui non è Hollywood: “Sono ingrassata 22 chili, non l’ho mai giudicata”
Giulia Perulli è l'attrice che interpreta Sabrina Misseri nella serie Qui non è Hollywood disponibile da mercoledì 30 ottobre su Disney+. La ventottenne ha affrontato un processo di trasformazione fisica per essere simile alla cugina di Sarah Scazzi che è stata condannata all'ergastolo. Lo ha raccontato in un'intervista.
Qui non è Hollywood, Giulia Perulli interpreta Sabrina Misseri
Giulia Perulli ha rilasciato un'intervista a Valentina Baldisserri per il Corriere della Sera. L'attrice ha raccontato la trasformazione fisica a cui si è sottoposta per essere simile a Sabrina Misseri: "Sono ingrassata 22 chili. Avevo i capelli lunghi e li ho tagliati, ero bionda e ho tinto i capelli di nero". Ovviamente si è fatta seguire da una nutrizionista. Ma non è tutto. Ha studiato meticolosamente tutto il materiale riguardante la cugina di Sarah Scazzi per replicarne le movenze:
Mi sono data anima e corpo al personaggio da interpretare. Ho letto tutto il materiale possibile, visto e rivisto i video che c'erano sulla vicenda. Ne ho studiato l'atteggiamento, la voce, la respirazione. Mi sono completamente immersa in Sabrina e ho empatizzato con lei per entrare dentro il personaggio. Inevitabile che ci fosse prima di tutto una trasformazione fisica. Anche se qui in Italia non è cosi scontata per un attore. Pesavo 58 kg, ho dovuto ingrassare molto, ma l'ho tatto volentieri, per entrare nel personaggio. Sono stata aiutata da una nutrizionista. Il problema poi è stato che ero così abituata a mangiare che avevo sempre fame, anche durante le riprese, e ho fatto fatica a rientrare nei ranghi. Ancora una volta è stata fondamentale la nutrizionista per perdere i tanti chili presi.
Sabrina Misseri condannata all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi
Approcciarsi a un personaggio controverso come quello di Sabrina Misseri non è di certo facile. Giulia Perulli ha raccontato di essersi accostata a lei con empatia e di avere colto le sue insicurezze: "Non l'ho mai giudicata. Ho solo cercato di empatizzare con lei per entrare fino in fondo nella sua personalità. Per certi versi mi ha sorpresa, l'ho trovata fragile, insicura. La sua fisicità probabilmente è la manifestazione di quella insicurezza". E ha aggiunto che si è trattato di "attraversare l'oscurità di una personalità complessa", questo ruolo l'ha toccata profondamente