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Giovanni Vernia: “La mia imitazione di Sinner non è stata digerita da alcuni fan. Devo molto a mia moglie”

Giovanni Vernia in un’intervista ricorda gli esordi della sua carriera, parla delle sue imitazioni e dell’amore per sua moglie Marika.
A cura di Eleonora di Nonno
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Giovanni Vernia è uno dei protagonisti del GialappaShow, programma in cui imita con grande talento Achille Lauro, Jannik Sinner o Fabrizio Corona. L'attore e comico, che in passato aveva indossato i panni di Jonny Groove, a Fanpage.it aveva parlato del suo rapporto con la comicità e della sua carriera. Intervistato dal Corriere della Sera ricorda gli esordi nel mondo del lavoro e parla dell'amore per sua moglie Marika.

Giovanni Vernia: "Studiavo per diventare comico mentre lavoravo come ingegnere"

Giovanni Vernia lavorava come ingegnere elettronico. Di quel periodo ricorda i turni infinti in ufficio. "La sera facevo le imitazioni dei miei capi coi colleghi alla macchinetta del caffè. A un certo punto mi mandano in trasferta a Dublino, c'erano consulenti anche da altri Paesi che invece se ne andavano dall'ufficio a orari normali – spiega il comico – Mi avvicina il boss locale: "Scusi, Vernia, lei ha qualche problema? Finisce sempre così tardi…". Vagli a spiegare che facevo anche lì le imitazioni, ma senza bere il caffè che faceva pena". La sua carriera di comico iniziò a Milano, dove frequentava locali come il Plastic, l'Old Fasgion o il GLounge. "Il primo spettacolo l'ho fatto in una pizzeria di Famagosta gestita dall'amico di un amico: non vedevano l'ora che finissi – chiarisce – Ho capito che dovevo prepararmi seriamente e mi sono iscritto alla Scuola Teatrale di Improvvisazione Comica. Studiavo anche durante il lavoro, tanto la voglia di lavorare era poca…".

Giovanni Vernia: "A Corona piaceva l'imitazione che facevo di lui"

Giovanni Vernia è autore di diverse imitazioni, tra cui quella di Jannik Sinner. "Non è stata digerita da una frangia dei suoi fan, quasi ultrà. Lui è un personaggio super positivo e mi sono arrivati dal popolo social diversi attacchi" racconta il comico. "Ora, invece, quando lo vedono negli spot mi scrivono: ‘Non riesco a guardarlo senza pensare a te'. Bingo" aggiunge Vernia. Ricorda, poi, quando tra il 2013 e il 2015 imitava Fedez e Corona: "Entrambi fanno ancora molto discutere, apparire è una loro caratteristica. Quando Corona finì in carcere e io interruppi le gag mi fece arrivare dall'avvocato una lettera scritta a mano: peccato, ci divertiamo in cella con quelle imitazioni". Vernia parla poi dell'amore per sua moglie Marika:

Lei si è innamorata del pirla, non dell’ingegnere. Però sì: ha sposato un ingegnere e si è ritrovata un comico in casa, anzi fuori casa, perché non ci sono quasi mai per gli spettacoli. Le devo molto: grazie al suo supporto riesco ad avere la serenità per inventare cose nuove. Quando qualche collega si lancia in parodie delle mogli opprimenti io penso sia una cosa molto lontana da me: Marika è indipendente, abbiamo i nostri hobby (nel weekend io spesso vado in bicicletta per 70-80 chilometri e rientro tardissimo) con molta serenità. I casi sono due: o non mi sopporta o è una grande donna. La seconda senz’altra, la prima non è da escludere…

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