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Giovanni Muciaccia: “Farei di nuovo Art Attack. L’imitazione di Fiorello mi ha reso un tormentone”

Giovanni Muciaccia è indissolubilmente legato ad Art Attack, il programma che lo ha reso celebre tenendo compagnia a diverse generazioni: “Anche adesso catturerebbe l’attenzione di tanti telespettatori, lo dimostrano i video tutorial che spopolano sui social”. Intervistato da Il Corriere della Sera, il 52enne ha raccontato come questa esperienza gli ha cambiato la vita.
A cura di Elisabetta Murina
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"Grazie per l'infanzia che ci hai fatto vivere". È questa la frase che spesso Giovanni Muciaccia si sente rivolgere da ragazzi e ragazze che lo incontrano per strada. Il suo nome per anni è stato associato al programma Art Attack: colla, forbici arrotondate, colori. Piccole opere d'arte da creare a casa, magari per passare i pomeriggi, con materiale semplice da trovare. Intervistato da Il Corriere della Sera, "l'artista della tv" ha raccontato cosa ha significato quella trasmissione per la sua carriera, cosa fa oggi e come ha mosso i primi passi in quel mondo.

Il successo di Giovanni Muciaccia con Art Attack

Il nome di Giovanni Muciaccia è indissolubilmente legato ad Art Attack, il programma che lo ha reso celebre e che ha tenuto compagnia a diverse generazioni, "dagli attuali 12enni fino a chi ha 34-35 anni". Un ruolo che al "conduttore" e volto dello show non è mai dispiaciuto, anzi, lo ha amato profondamente tanto che avrebbe continuato a farlo e che lo farebbe ancora oggi, nell'epoca dei social:

Io avrei continuato a farlo. Credo che sia stato un programma all'avanguardia perché i tutorial sono un prodotto che attrae molto. Sono sempre andato dove mi ha portato la vita e Art Attack rimarrà un programma che ha segnato la storia della televisione italiana.

Il "personaggio" di Giovanni Muciaccia è arrivato al grande pubblico anche grazie all'imitazione che Fiorello fece di lui davanti a milioni di persone:

La prima volta che mi ha fatto l’imitazione mi ha chiamato al telefono, non l’ho riconosciuto e mi trovato a Londra a girare Art Attack. Avere Fiorello che ti imita in prima serata, di fronte a milioni di persone, è stata un’emozione ma anche una grande pubblicità. Ha permesso di farmi conoscere ad un pubblico più adulto. Fu un tributo che non mi aspettavo e sono diventato un tormentone.

Cosa fa ora Giovanni Muciaccia

Dopo la chiusura del programma che lo ha reso celebre, Muciaccia ha continuato a coltivare le sue passioni. Crea contenuti video per le aziende che lo contattano, ha scritto un libro ed è stato uno dei protagonisti al Nerd Show di Bologna:

Vivo degli spettacoli che faccio in giro e delle collaborazioni con importanti marchi, inoltre ho scritto il libro che per me è stato un impegno molto serio perché l’ho scritto veramente io (ride, ndr), ho impiegato undici mesi per idearlo e realizzarlo. Allo stesso tempo però ho fatto delle scelte molto mirate. Ho detto tanti “no”nella mia carriera, per esempio a molti reality. 

L'ex volto di Art Attack racconta anche in che rapporti è con il famoso Neil, suo storico compagno di viaggio nel programma: "Non ci sentiamo da alcuni anni, […] ma so che sta bene e che sta lavorando ad altri programmi televisivi"

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