Giancarlo Magalli ricorda Raffaella Carrà: “Era rompipalle e attenta ai soldi, difficile trovare una come lei”
Giancarlo Magalli ha ricordato Raffaella Carrà. Il conduttore ha avuto modo di lavorare con lei nel programma Pronto, Raffaella?. Magalli come autore e Carrà come conduttrice. Nel ritratto da lui tracciato ha evidenziato diverse sfaccettature del carattere di colei che è riconosciuta come un pilastro dello spettacolo non solo in Italia: "Raffaella Carrà era un po' rompipalle e molto attenta ai soldi: aveva un'economia di guerra in tempo di pace".
Il talento di Raffaella Carrà, una professionista unica
In un'intervista rilasciata a AdnKronos, Giancarlo Magalli ha dichiarato che oggi è davvero arduo trovare una professionista che si avvicini al talento di Raffaella Carrà: "Raffaella era atipica, oggi trovare un'altra che faccia tutto quello che ha fatto lei è difficile. Ci sono bravi cantanti, brave ballerine però Raffaella sorprese tutti dimostrando di saper fare le interviste. A Raffaella venivano in mente le domande che avrebbe fatto il pubblico, anche se gli autori non gliele avevano scritte: nessuno se lo aspettava, io per primo". Magalli ha confidato che aveva scritto il programma che poi è diventato Pronto, Raffaella? pensando a Gianni Morandi. Quando la trasmissione fu affidata a Carrà inizialmente non era convinto della scelta che avevano fatto:
Quando fu affidato a Raffaella Carrà avevo i miei dubbi ma lei si dimostrò una grande professionista seria, scrupolosa, che studiava tanto e si preparava per le interviste che venivano sempre bene.
I lati spigolosi del carattere dell'iconica conduttrice
Giancarlo Magalli è intervenuto alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi per presentare il libro dedicato a Raffaella Carrà, scritto dalla sua collaboratrice storica Caterina Rita. Magalli ha voluto evidenziare anche gli aspetti più spigolosi del carattere dell'amatissima conduttrice. Avrebbe bocciato l'ospitata di alcuni personaggi a Pronto, Raffaella? perché avevano parlato male di lei o di Sergio Japino. Inoltre, non amava gli sprechi e, a suo dire, sgridava i collaboratori che usavano troppo il telefono con spesa a suo carico. Magalli ha continuato:
Aveva sempre una smania… voleva incontrare il Papa, poi chiedeva che portassimo l'ambasciatore statunitense e quello russo in studio perché facessero pace sul suo divano. L'incontro con Madre Teresa fu kafkiano, l'una ignorava chi fosse l'altra, eppure andò bene. Perché non si riesce a vendere la sua casa romana? Quella casa è un treno, ecco perché non si riesce a vendere. Sono quattro appartamenti tutti in fila, è come abitare su un Frecciarossa: uno degli appartamenti era mio, prima glielo affittai poi glielo vendetti.