video suggerito
video suggerito

GialappaShow, Valentina Barbieri: “Temevo non mi avrebbero richiamata”

GialappaShow riparte questa sera, lunedì 15 ottobre, alle 21.30 su TV8. Riconfermata anche Valentina Barbieri, che si racconta in questa intervista a Fanpage.it. Dopo Francesca Fagnani, imiterà Ilary Blasi e Madame, imparando a gestire sempre meglio l’ansia che, nonostante il successo, a volte ancora la “divora”.
A cura di Grazia Sambruna
0 CONDIVISIONI
Immagine

Valentina Barbieri, ventisette anni, quasi laureata in Ingegneria delle Telecomunicazioni (le mancano tre esami) e riconfermatissima nel cast del GialappaShow, la cui seconda edizione parte questa sera, lunedì 16 ottobre su TV8, dopo il grande successo della prima. Quasi 500K su Instagram e 960K su TikTok, nel programma ha imitato Francesca Fagnani in “Berve”. Oggi volta pagina e la vedremo nei panni di Ilary Blasi, uno dei suoi cavalli di battaglia anche sui social, e di Madame. Fedez e Chiara Ferragni la ripostano divertiti, nessun bersaglio nelle sue imitazioni, almeno finora, si è mai risentito. Tutto è cominciato per lei in pandemia quando, insieme al fidanzato Thomas Basilico, è rimasta folgorata dalle bizzarrie di Alex Belli al Grande Fratello Vip, decidendo così di proporne diverse parodie online. “Questa volta il GialappaShow sarà ancora più divertente”, assicura. La intercettiamo all’indomani delle lunghissime registrazioni della prima puntata.

Com’è andato questo nuovo inizio?

Benissimo. I Gialappi e il loro team di autori sono proprio maniacali, nel senso buono del termine. Fai conto che le registrazioni sono iniziate alle 14 e abbiamo finito alle 2 di notte.

Dodici ore per 90 minuti di puntata?!

Eh sì, ma è giusto che sia così. Praticamente ogni scena viene sempre rifatta anche se sembra essere venuta bene. Giusto per avere certezza di mandare in onda il risultato migliore possibile.

Ti vedremo nei panni di Ilary Blasi e Madame.

Ilary Blasi di sicuro. Stiamo lavorando su Madame, alla prima puntata non ci sarà. Con i Gialappi è tutto imprevedibile anche perché ci sono tantissimi pezzi da inserire e la puntata non dura tanto. Ho fatto Madame sui social e a Santin è piaciuta molto. Non sarà uguale a come l’avete vista sul mio TikTok o Instagram, ma speriamo possa stupirvi. A me, ovviamente piace molto. Sia lei che l’imitazione che ne ho fatto.

Però alla prima vedremo la parodia di Temptation Island e sui tuoi social c’è il format “Tontation Island”… Hai ispirato i Gialappi? 

Ho postato il primo video del mio “Tontescion Island” e il giorno dopo mi ha chiamato subito Marco Santin per dirmi quanto gli fosse piaciuto. Non stava seguendo il programma e ha iniziato a farlo dopo aver visto i miei reel. Quando è andato in onda il celebre tatuaggio di coppia tra Mirko e Greta, ha capito che il programma fosse perfetto per il GialappaShow. Da lì, mi ha coinvolto nello sviluppo della parodia che vedrete in onda già alla prima puntata. Ne sono molto orgogliosa.

Vedremo imitazioni di concorrenti che hanno partecipato all’ultima edizione del reality?

No. Sarà una serie di sketch corali con personaggi inventati, non imitazioni di concorrenti reali.

Qual era il tuo rapporto con la Gialappa’s Band prima di lavorarci insieme?

Li ho sempre visti come dei miti assoluti, speravo tantissimo che sarebbero tornati in tv. Poi Marco Santin mi scrisse in direct su Instagram per dirmi che qualcuno della redazione mi avrebbe cercata perché gli piacevano molto le imitazioni che stavo facendo sui social e avrebbe voluto coinvolgermi nel programma. Ero a Roma, a casa mia. Sono quasi caduta dalla sedia. Quando sono stata presa, poi, non potevo dirlo a nessuno: è stata durissima.

A qualcuno lo avrai detto lo stesso, non mentire.

Certo, alla mamma e al mio fidanzato Thomas che collabora con me alle parodie.

Lo hai contagiato oppure si tratta di una passione comune? 

Ci siamo conosciuti quando ero un po’ in crisi con l’Università e avevo cominciato a frequentare un laboratorio teatrale. Lì l’ho incontrato per la prima volta e poi ci siamo messi insieme. Questa passione comune è stata ed è una delle cose che ci unisce. Oggi facciamo coppia da cinque anni e, naturalmente, vedrete anche lui al GialappaShow.

Ma poi con l’Università come è finita?

Ah, non ne parliamo (ride, ndr)! Studio Ingegneria delle Telecomunicazioni e mi mancano solo tre esami, ci sono quasi! Però il lavoro sui social mi ha portato via tanto tempo. Cosa di cui sono naturalmente molto felice. Ciò non toglie che voglia anche laurearmi, non mollo.

In bocca al lupo! Invece per quanto riguarda le imitazioni come hai iniziato? Magari già da bambina?

Mamma e nonna mi raccontano che da piccola mi piaceva molto fare imitazioni, ma non ho ricordi precisi. Quando ho iniziato a farne sui social, mi sembravano solo un buon modo per esprimermi. Anche perché di mio sono super timida, tanto che non avrei avuto il coraggio di andare online con la mia faccia, per intenderci. Anzi, se mi avessero raccontato tutto quello che poi sarebbe successo, non ci avrei creduto, proprio zero! Thomas mi ha aiutato molto a essere più costante nella pubblicazione dei video, inizialmente non lo ero per niente. Poi,  con l’arrivo della pandemia, la mia attività si è intensificata, anche grazie al Grande Fratello Vip e soprattutto ad Alex Belli. Appena lo abbiamo visto in tv, io e il mio fidanzato ci siamo guardati dicendoci: “Ok, questo lo dobbiamo fare per forza!”. È stata una delle mie prime imitazioni a diventare davvero virale.

Poi hai incontrato di nuovo Alex Belli a Tale e Quale Show, quando Carlo Conti ti ha chiamata come giurata speciale in questa edizione.

Sì, corsi e ricorsi storici (ride, ndr)! Nella puntata in cui ho fatto da giurata, nei panni di Chiara Ferragni, forse non ha dato il meglio di sé, ma poi l’ho trovato molto bravo su Ligabue. Non me l’aspettavo!

E tu parteciperesti a Tale e Quale Show? 

Perché no? Mi piacerebbe tantissimo. Solo, ho bisogno di un po’ di tempo: adesso sto studiando canto e, quando mi sentirò pronta, dovessero chiedermelo accetterò con entusiasmo! Ma non prima, non vorrei mai andare a fare figuracce.

La tua imitazione di Francesca Fagnani in “Berve” nella prima edizione del GialappaShow ha ricevuto consensi e anche critiche. Come l’hai presa? 

Il personaggio mi piace molto. Secondo me ho pagato lo scotto dell’esordio, ero molto intimidita, mi sembrava di essere dentro una cosa troppo più grande di me. Poi, l’ansia mi divora da sempre e, a prescindere dallo sketch, temevo ogni giorno che non mi avrebbero più richiamata, che avrebbero cambiato idea su di me, che si sarebbero resi conto di aver sbagliato a scegliermi. E tutto questo ancora prima di mandare il materiale. Sono fatta così, ci sto lavorando.

Quest’anno va meglio?

Assolutamente, sono molto più serena. Anche perché, come mi ha suggerito Marco Santin, non sto più a Roma, ma vengo a registrare a Milano. L’anno scorso mandavo i video che facevo tramite green screen, sarò stata in studio al massimo tre volte. Collaborare in gruppo, respirare l’aria del backstage durante le registrazioni, invece, è fondamentale. Oggi mi sento molto più parte della squadra e questo mi ha aiutata tantissimo a placare la mia ansia. Come anche a lavorare meglio, divertirmi di più e a godermi la bellissima avventura che sto vivendo. Senza paranoie.

Quali sono i comici con cui hai legato di più? 

Sento di essere in una squadra eccezionale, ma di sicuro posso dirti Toni Bonji e Ubaldo Pantani. Più che altro perché la scorsa stagione, le volte che sono salita a Milano, eravamo nello stesso hotel, per cui abbiamo condiviso più tempo insieme.

E se ti proponessi la solita frase ‘le donne non fanno ridere'? 

Ti risponderei e ti rispondo che si tratta di un vecchio cliché che ha fatto il suo tempo e mai come oggi è distante dalla realtà. Basti pensare a Brenda Lodigiani ma anche al mio mito Virginia Raffaele. Poi Paola Cortellesi, Luciana Littizzetto, Geppi Cucciari… E sono solo il primi nomi che mi vengono in mente. Che le donne non facciano ridere, nel 2023, non si può proprio più sentire.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views