Francesca Chillemi e Can Yaman tra lacrime e sorrisi, l’attore: “Sono simpatico solo quando vedo lei”
Francesca Chillemi e Can Yaman sono stati ospiti della prima puntata di Verissimo, trasmessa sabato 17 settembre. I due attori saranno protagonisti della nuova fiction di Canale 5 "Viola come il mare", in onda da venerdì 30 settembre. L'attore turco, già amatissimo in Italia, non ha nascosto la sua emozione e a Silvia Toffanin ha confidato candidamente: "Sono emozionatissimo, mi si secca la bocca e più bevo più devo andare in bagno".
I simpatici battibecchi tra i due attori a Verissimo
Silvia Toffanin ha chiesto a Francesca Chillemi come sia andare in giro con un uomo così acclamato dalle donne. L'attrice ha replicato: "È bello", ma Can Yaman ha precisato: "Non è vero. È ansiosissima, si stressa tantissimo". La conduttrice, poi, ha rimarcato come ormai Can Yaman sia italiano di adozione e lui ha ammesso: "L'Italia è diventata casa per me".
Francesca Chillemi si commuove per Rania, poi il siparietto con Can Yaman
Francesca Chillemi si è commossa parlando della figlia Rania, avuta dal marito Stefano Rosso: "Rania è importantissima nella mia vita, mi ha messo davanti a una crescita importante. Non è vero che crescono i figli, cresciamo noi genitori che tentiamo di superare i limiti che abbiamo per non fare impattare i nostri problemi su di loro". Can Yaman, vedendola in difficoltà, ha provato a sdrammatizzare dandole un fazzoletto e poi passandole un bicchiere d'acqua: "Il trucco lo chiamiamo?", ha aggiunto. Silvia Toffanin non ha potuto fare a meno di rimarcare: "È diventato simpatico" e l'attore ha replicato: "Solo quando vedo lei, in genere sono un musone". Pronta la risposta di Francesca Chillemi:
Perché gli piace mettermi in difficoltà, è la cosa che gli riesce meglio, non lo so. Mi deve stuzzicare in continuazione, poi mi arrabbio e litighiamo. E mi dice: "Perché ti sei arrabbiata?
Can Yaman ha spiegato che ancora fanno fatica a uscire dai ruoli interpretati nella fiction Viola come il mare e Chillemi ha concluso: "Finché non va in onda, poi salutiamo i personaggi".
L'aneddoto che lega Can Yaman e Francesca Chillemi
Can Yaman ha raccontato: "Il fatto di essere in Italia lo devo agli studi che ho fatto nel passato e a cui mia madre teneva, ho spostato i miei limiti. Se non avessi studiato l'italiano non avrei avuto questa opportunità, sarebbe bello che tutti i bambini avessero la loro opportunità". Poi, è arrivato un momento molto intenso dell'intervista, in cui Francesca Chillemi ha ricordato nonna Ciccina, senza riuscire a trattenere le lacrime:
L'ho persa da poco più di un mese, aveva 98 anni. Sono grata alla vita per averla avuta così tanto tempo vicino a me. Quando è venuta a mancare, mi sono soffermata a pensare alla mia infanzia, mi sono concentrata su quanto fosse presente dentro di me. La cosa più bella è che lei è dentro di me adesso, i suoi insegnamenti, quello che ho passato insieme a lei. Spero stia bene adesso, chissà.
Can Yaman è intervenuto e ha svelato di avere conosciuto nonna Ciccina. Così, Francesca Chillemi ha raccontato come è accaduto:
Can è stato molto carino nei miei confronti. Giravamo a Palermo e mia nonna era stata malissimo. Avevo dei problemi di set, non avevo un autista, ma volevo assolutamente andare da lei. Ci siamo messi in macchina io, Can e Giovanni Nasta, siamo partiti prestissimo la mattina. Sono stata un'oretta con mia nonna a Barcellona, avevo paura che potesse peggiorare, poi siamo rientrati. Poi, si è ripresa. Lui l'ha conosciuta ed è stato bellissimo, perché mia nonna parlava siciliano e lui è turco. Una barzelletta.
La donna ha regalato all'attore una coperta fatta a maglia da lei.