Flora Canto e Uomini e Donne: “Da tronista devi dimostrare di più, ma con i soldi ho pagato gli studi”
Flora Canto è ormai giunta alla terza edizione del programma, scritto da lei, Fatto da mamma e da papà, in onda il sabato alle ore 12:00 su Rai2. La conduttrice e attrice si è raccontata in un'intervista rilasciata a TvBlog. È tornata con la mente all'esperienza di Uomini e Donne, dove scelse il corteggiatore Francesco Pozzessere. Inoltre, ha parlato dell'etichetta di "moglie di Enrico Brignano", che l'ha messa nelle condizioni di dimostrare il doppio rispetto ai colleghi.
L'esperienza a Uomini e Donne e come ha speso i soldi guadagnati
Flora Canto ha spiegato che avere nel curriculum l'esperienza di tronista di Uomini e Donne, non ha di certo agevolato la sua carriera: "Se fai la tronista a Uomini e Donne, ci metti un po’ di più a dimostrare che puoi fare anche altro. Ci sono ragazze che, infatti, hanno fatto solo quello, altre che si sono distinte perché hanno studiato e così, oltre a fare la tronista, una poi può fare l’attrice, la conduttrice". Ma lei ha saputo come trasformare quell'esperienza in un trampolino di lancio:
Con i soldi che avevo guadagnato grazie a Uomini e Donne, mi sono pagata un anno di corso di doppiaggio, due anni di uno stage di recitazione e anche alcune lezioni di canto. Ho utilizzato il frutto della popolarità regalatami da Uomini e Donne per pagare i miei studi.
Come ha scardinato l'etichetta di "moglie di Enrico Brignano"
Nonostante lei lavorasse nel mondo dello spettacolo da ben prima di conoscere Enrico Brignano, ancora oggi c'è chi la etichetta come "la moglie di". Flora Canto, però, ha imparato a non vivere male questi pregiudizi:
Oggi non la vivo come un’etichetta, è qualcosa che mi appartiene: io, di fatto, sono la moglie di Enrico. Sono però "anche" la moglie di Enrico, il problema è quando sei "solo" quella. Sono un’attrice e una conduttrice. A differenza di alcune mie colleghe ho dovuto per forza dimostrare di più. Alcune mie colleghe, infatti, non ballano, non cantano, non recitano. Nel mio caso, per essere serena, ho cercato di imparare a far tutto perché non si avesse mai la percezione di “quella sta lì perché è la moglie di Enrico”, ma si potesse dire “quella sta lì perché lo sa fare”.