Fioretta Mari: “Ho subito 30 tentativi di abusi, denunciare avrebbe significato non lavorare più”
"Hanno tentato di portami a letto nei modi più spaventosi". Fioretta Mari, intervistata da La Repubblica, ha raccontato di aver subito oltre 30 tentativi di molestie nel corso della sua carriera da attrice, sia nel cinema che nel teatro. Episodi spiacevoli di cui ha ricordi orribili, che però all'epoca non ha denunciato perché "avrebbe significato non lavorare più".
Fioretta Mari ha subito oltre 30 tentativi di molestie
L'attrice ed ex coach di Amici di Maria De Filippi, ha svelato che nel corso della sua carriera diversi uomini hanno cercato di approfittarsi di lei:
Mi hanno molestata oltre 30 volte: hanno tentato di portarmi a letto nei modi più spaventosi. A volte tutto fila liscio e poi all’improvviso ti saltano addosso e ti trovi ad augurarti di invecchiare perché ti lascino in pace.
Episodi spiacevoli e situazioni difficili quelle vissute da Fioretta Mari, in cui si è sentita più volte in trappola. Ha avuto paura perché sapeva non esserci, in quel momento, nessuna via di fuga. Chiedere al suo aggressore di smettere avrebbe significato renderlo più cattivo:
Ho avuto paura quando un noto regista con cui lavoravo, che oggi non c’è più, mi ha seguita in bagno e ha chiuso la porta a chiave mentre in casa c’era un evento di famiglia. Non avevo via d’uscita e non potevo urlare perché oltre la parete c’erano bambini. Se lo avessi pregato di non toccarmi sarebbe diventato ancora più cattivo, perché è così che ragionano i predatori. Allora gli ho detto una cosa violentissima e si è spaventato.
Perché Fioretta Mari non ha denunciato chi ha cercato di molestarla
Per Fioretta Mari, aver mandato via quel regista che aveva cercato di violentarla ha significato la perdita di un lavoro già concordato: "L’indomani mi ha estromessa dalla fiction con una scusa surreale. Avevo il contratto per 11 episodi e ne feci uno. Ma mi pagarono per intero". Ed è fondamentalmente questo il motivo per il quale ogni volta che la situazione si ripeteva con registi e produttori importanti del mondo dello spettacolo, lei sceglieva di non raccontarlo:
Non ero la guerriera che sono oggi, avrebbe significato non lavorare più e minacciare la carriera di mio zio (Turi Ferro ndr), che era amico di tutti loro. Senza denunce mi hanno comunque tolto moltissime parti, alcune cucite su di me.