Filippo Caccamo: “Mi dedico troppo al lavoro. La cronologia del cellulare? Il trionfo della tristezza”
Nonostante Filippo Caccamo abbia una personalità prorompente, il contenuto del suo cellulare non sembra rispecchiare il suo carattere. Il comico, docente e content creator si racconta nel format di Fanpage.it "Nel telefono di…", occasione che gli serve per rendersi conto di quanto il suo iPhone, in fondo, sia "il trionfo della tristezza". In passato questo format aveva fatto da cassa di risonanza per il gossip sul presunto flirt tra Emma Marrone e Tedua e sembra che ancora una volta il meccanismo provi a fare da cupido… "Sono un grande fan di Angelina Mango! Angelina se mi stai ascoltando ti amo, sposiamoci, ti prego!" rivela il comico.
Filippo Caccamo: "Mi dedico troppo al lavoro"
"L'ultima canzone che ho ascoltato è 50 special dei Lùnapop perché dovevo fare la parodia Concorso special" spiega Filippo Caccamo controllando la sua playlist musicale. Uno dei "cavalli da battaglia" della sua comicità è la stesura di canzoni che – sulla traccia di grandi classici del cantautorato italiano – trattano in maniera ironica temi legati alla scuola. Uno dei suoi brani più conosciuti è Maledetta Prima Ora, dove parodiando Loretta Goggi, canta: "Che classe orribile è, le supplenze non ti toccano il cuore". Tra i suoi artisti preferiti c'è Angelina Mango: "Sono un grande fan di Angelina Mango. Angelina, se mi stai ascoltando: ti amo. Sposiamoci, ti prego!".
Se è vero che possedere un cellulare significa "avere il mondo in tasca", l'universo di Filippo Caccamo è spaccato a metà. Da una parte ci sono gli spettacoli, l'affetto dei colleghi e degli amici di sempre, dall'altra una cronologia che restituisce un'immagine di Filippo molto concentrato sul proprio lavoro. "Consulto sempre il mio sito personale, la biglietteria dello spettacolo e ninjalitics (sito che analizza profili Instagram, ndr) – chiarisce il comico – L'ultima cosa che ho cercato sono citazioni sui treni per realizzare un video sulla professione dei controllori". Dopo uno scrolling approfondito, arriva a una conclusione: "Grazie Fanpage.it per avermi fatto riflettere su quanto siano tristi le mie ricerche".
Dimmi che sticker usi e ti dirò chi sei
Intervistato da Fanpage.it, Filippo Caccamo aveva confessato che una delle sue grandi passioni sono i burattini, la sua "terapia" e il suo modo per conservare l'animo da bambino anche ora che ha compiuto trent'anni. Per Filippo gli spettacoli di marionette sono un modo per "staccare il cervello dal mondo digitalizzato e tornare nel paese dei balocchi". Così, non stupisce che uno dei suoi sticker più utilizzati su Whatsapp lo veda al fianco di un burattino. In realtà, tutti gli sticker utilizzati lo vedono come protagonista: "Io con un burattino, io in un angolino triste, io che mangio male come tutti i giorni della mia vita…" ammette Filippo. Una conferma che una buona dose di autoironia può essere un ottimo antidoto per affrontare il quotidiano, citando Stephen Hawking: "La vita sarebbe tragica se non fosse divertente".