Figli di Chiara Ferragni e Fedez di spalle, avvocato Gassani: “Probabile accordo, cancellerei anche foto vecchie”
Da qualche giorno, Chiara Ferragni e Fedez condividono sui loro social foto dei figli Leone e Vittoria senza volti. Ripresi di spalle o con il viso coperto, hanno sollevato la questione dell'avvio di un ipotetico iter legale per la separazione, che li porterebbe a non disporre più autonomamente dell'immagine dei loro bambini. Fanpage.it ha consultato l'avvocato Gian Ettore Gassani, Presidente associazione avvocati matrimonialisti italiani AMI, per capire meglio i termini della gestione minori sui social.
Fedez e Chiara Ferragni, alla luce delle foto dei minori di spalle, potrebbero aver avviato l’iter della separazione?
Certamente sì, ma non necessariamente, nel senso che c'è una legge dello Stato del 2016 che sancisce che le fotografie dei figli sui social in linea generale non andrebbero assolutamente pubblicate, con o senza consenso dei genitori. Molti lo fanno perché entrambi prestano un consenso, quando ci sono delle crisi o ci sono delle divergenze, senza il consenso di uno dei due è assolutamente sconsigliabile pubblicare le foto se non si vuole incappare in sanzioni di carattere civilistico o anche penalistico.
In che modo viene notificato il divieto di utilizzo dell'immagine dei minori se i genitori non sono in contatto?
Ci sono sicuramente i legali se non comunicano tra loro. In particolare, essendo una coppia formata da persone intelligenti, almeno per quelle che sono le questioni che riguardano i bambini, mi auguro abbiano mantenuto contatti. Sulla questione dei social network, loro che sono dei leader, sanno benissimo di essere al centro dell'attenzione mediatica mondiale, non solo italiana, e che quindi le foto dei loro bambini potrebbero essere utilizzate in tutti i modi.
Quali sono i rischi?
Le foto dei figli non devono essere assolutamente pubblicate sui social, con o senza consenso, perché ci sono tantissime persone, come anche i pedofili, che possono farne cattivo uso e diffonderle. Sarebbe addirittura saggio cancellare quelle già pubblicate. Quello che sta succedendo tra Chiara Ferragni e Fedez in questo momento è positivo, anche se in passato la coppia non si è fatta il problema di condividere le foto dei figli.
Che cosa succede nel caso in cui una delle parti trasgredisca?
Ci possono essere delle sanzioni di carattere civilistico, un risarcimento danni, ma anche denunce penali. Lato penale, per l'utilizzo non autorizzato di immagini di minorenni in rete, c'è la legge 679 del 2016 che prevede da 6 mesi a 3 anni di carcere. La valutazione è a discrezione del giudice in base al singolo caso, a com'è avvenuta la trasgressione, quante volte e per quale motivo.
Nemmeno tre settimane fa, Chiara Ferragni era da Fabio Fazio a Che tempo che fa e parlava di "una crisi profonda" con Fedez, senza definirne i contorni né ipotizzarne una conclusione. Deve essere successo qualcosa se da qualche giorno a questa parte i figli non sono più visibili in volto.
È probabile che le parti, o attraverso gli avvocati, abbiano trovato un accordo sul divieto di pubblicazione delle foto. Devo anche complimentarmi con loro e con i loro legali perché non c'è stata una fuga di notizie, come spesso è accaduto con altre coppie celebri. Tutto sommato, c'è un silenzio totale sulla questione e questo è molto importante per la tutela dei minori, che vanno tutelati in due modi: primo, non pubblicare una foto sui social; secondo, evitare di fare polemiche e metterli in mezzo, onde evitare di coinvolgerli in spiacevoli dinamiche sociali a scuola e con i loro amici.
Ne ha viste tante di queste situazioni, quali sono i comportamenti genitoriali tipici di coppie dello spettacolo?
Essendo un avvocato di molti vip, le posso garantire che spesso sono gli stessi personaggi famosi che vogliono andare sui giornali a raccontare tutto e l'avvocato deve sconsigliare di farlo perché va contro i loro interessi. Loro mi pare siano riusciti, in piena crisi di coppia, a capire che almeno i figli vanno salvati, ed è un buon segnale anche per i followers. Che ci si può separare con stile, questo è il concetto.
Il quotidiano La Stampa riporta che Fedez abbia diffidato Chiara Ferragni per evitare che i minori vengano usati per fare engagement. In termini di legge, c'è differenza nella gestione dei minori se i genitori hanno profili business?
La coppia del secolo che si separa è un crollo economico a prescindere, perché sono un unicum in coppia ma presi singolarmente a mio parere a livello commerciale valgono molto di meno. E cambia tutto perché nell'immaginario collettivo era la coppia dei sogni, quella ricca, che nella vita aveva svoltato. Rappresentava un sogno per molta gente, che si innamora più dei sogni degli altri invece di pensare ai propri, e il loro crollo è già dal punto di vista finanziario il preludio di una necessaria ripartenza.
Quando i bambini fanno parte di un business familiare, come si gestisce la loro immagine se i genitori non vivono più insieme?
Tutto quello che si poteva fare prima, che era frutto di un accordo, non si può fare più. Programmi televisivi, fotografie, pubblicità di abbigliamento per bambini, non lo puoi fare più se non c'è l'accordo di entrambi. E a quel punto molte coppie riescono ancora a essere "commerciali" e altre coppie, quando finisce la famiglia, sono capaci anche, giustamente a mio parere, di sacrificare i propri interessi economici.
In base alla sua esperienza, quali sono le clausole che in sede di separazione si richiedono maggiormente negli accordi, in particolare per la gestione dei minori?
Innanzitutto bisogna stabilire il tipo di affidamento, di solito si propende per quello condiviso, che significa l'esercizio congiunto della responsabilità genitoriale. Poi il giudice deve stabilire quale dei due genitori diventa il genitore collocatario, quello con cui i figli hanno una residenza stabile, mentre l'altro può vederli in determinati periodi della settimana o nei weekend, oltre che in estate e nei periodi festivi alternati. Si potrebbe anche stabilire che i figli rimangano sempre nella stessa casa e i genitori si alternino in modo che non si debbano staccare dall'ambiente nel quale hanno vissuto. Oppure bisogna stabilire chi dei due genitori può essere l'assegnatario al godimento dell'immobile, a prescindere da chi ne sia proprietario, e l'altro debba allontanarsene e quindi andare a fare visita ai figli o prelevarli e portarli in un'altra abitazione, comprata o affittata.
Ci sono delle richieste particolari che sono frutto della digitalizzazione della realtà che vivono i minori?
Sì, certo, ci possono essere anche degli accordi in tal senso, cioè di non usare le immagini dei figli, di non esporli pubblicamente, ma anche di non portarli in locali e in giro. Perché il problema non è solo la pubblicazione della foto da parte dei genitori, bensì anche feste di gala in cui ci sono sicuramente tanti fotografi. È probabile che qualcuno con il cellulare possa immortalarli e pubblicare le immagini senza autorizzazione. Quindi ci possono essere delle clausole che attestino che purtroppo in certi luoghi particolarmente frequentati i figli fino almeno ai 14 anni non dovrebbero mettere piede.
Parliamo di minori ai quali si associa una condizione di privilegio.
Essere figli di gente importante è un supplizio, non è un vantaggio. Ne conosco tanti di rampolli che fanno una vitaccia chiusi nei collegi all'estero, costretti a uscire di di notte e a vivere super sorvegliati per paura di fotografi o rapimenti. Essere figli di personaggi di un certo livello mediatico è una condanna.