Federica Sciarelli via da Chi l’ha visto? La risposta della giornalista: “È fisiologico”
Il 6 luglio andrà in onda l'ultima puntata di questa lunghissima stagione di Chi l'ha visto?, per poi ritornare a settembre, sempre con Federica Sciarelli in primo piano. La giornalista è ormai un volto storico e identificativo del programma, che ha dimostrato di essere uno dei capisaldi della Rai, seguito da una community ormai fidelizzata che ha portato la trasmissione a collezionare punte di share che per la terza rete rappresentano un traguardo a dir poco importante. La conduttrice, intervistata da La Repubblica, ha raccontato i punti di forza di quello che, ormai, è diventato uno dei punti di riferimento della tv.
Federica Sciarelli volto di Chi l'ha vitsto?
Tante le voci che in questi anni volevano un allontanamento della giornalista dal contenitore di Rai3, ma tutte smentite nel giro di poco tempo e dalla diretta interessata. C'è, poi, un altro aspetto che riguarda l'importanza di dare una riconoscibilità alla trasmissione che, sin dai primi anni di messa in onda, si è sempre fatta portavoce di un modo di fare giornalismo mai avventato e sempre rispettoso:
La verità è che mi hanno detto che nessuno vuole prendersi la responsabilità di spostarmi dal programma: ‘Sei una certezza, e se poi dovesse andare male..'. Però è fisologico cambiare sia per il conduttore che per il pubblico, anche per un programma come Chi l'ha visto? Seguivo la rassegna di Radio radicale con Massimo Bordin, ero affezionata anche ai suoi colpi di tosse. Era un punto di riferimento, quando è morto ho sofferto. Se ti affezioni è difficile sostituire qualcuno ma bisogna far crescere altri conduttori.
Il punto di forza di Chi l'ha visto?
La forza di una trasmissione come Chi l'ha visto?, che ormai da trent'anni campeggia in prima serata su Rai3, è proprio l'idea di comunità e di aiuto reciproco che può avvenire in qualsiasi momento, anche grazie ad un'occhiata più acuta del solito, un ricordo, un pensiero, ma soprattutto con l'identificazione:
Siamo un veicolo di solidarietà, contro l'odio sociale. Siamo tutti in un momento complicato, il Covid ha svelato la nostra fragilità. Sono fortunata, faccio un programma insieme agli altri, a milioni di italiani. Scatta un meccanismo bellissimo: potrebbe essere mio fratello. Quando scompare il signore che ha l'Alzheimer, ci scrivono: potrebbe essere mio papà, mio nonno. Vince la condivisione"
La conduzione di Federica Sciarelli in questi anni è sempre stata particolarmente schietta, diretta, mai cerimoniosa. Avvalendosi di un linguaggio pulito, talvolta anche crudo, la giornalista attraversa il dolore e parla ai suoi telespettatori dei casi di cronaca più complicati che si sono verificati nel nostro Paese: "Il dolore lo assorbo. E mi permetto di dire delle cose, mi spingo oltre. Forse in certi casi devi essere equilibrata ma sono di parte e sto dalla parte delle vittime. Non ho paura del potere, se devo dire qualcosa la dico, è la mia forza. Vengo dal Tg3 di Sandro Curzi, ho questa impronta. Facevamo i servizi sui morti sul lavoro quando non ne parlava nessuno".