Federica Aversano su Francesca Sorrentino: “Uomini e Donne le farà vincere l’ansia, parlarne in tv aiuta le persone”
Federica Aversano è stata una delle protagoniste di Uomini e Donne 2022: prima corteggiatrice di Matteo Ranieri, poi tronista dopo la delusione di non essere scelta, lasciò il trono a due mesi dall'inizio perché non si sentiva pronta a innamorarsi. Durante il percorso, dichiarò apertamente di soffrire d'ansia e di come la condizionasse. Una situazione simile a quella che sta vivendo Francesca Sorrentino, che da quando siede sulla sedia rossa non fa che dire di sentirsi "inadeguata, non all'altezza". Sul web il pubblico si divide: c'è chi crede che la ragazza faccia bene a esporsi, non permettendo al panico di bloccarla, e c'è poi chi ritiene avrebbe dovuto affrontare un percorso di psicoterapia prima di mostrarsi così fragile in tv. A Fanpage.it, Federica Aversano ha parlato della sua esperienza nella gestione dell'ansia davanti alle telecamere, esprimendo il suo parere sul percorso della nuova tronista.
Quando sono iniziati i tuoi problemi con l'ansia?
È iniziato tutto prima di Uomini e Donne. Il padre di mio figlio mi lasciò quando ero incinta, la mia fu una gravidanza pesante a livello psicologico. A due mesi dal parto mi portò in tribunale per l'affidamento e da lì ho iniziato a soffrire d'ansia.
Il fatto di partecipare a un programma televisivo ha accentuato questi problemi?
Al contrario. Andavo in terapia già da tempo quando un mio amico, così per gioco, decise di iscrivermi al programma. Quando lo dissi al mio terapista, mi rispose: "Se non ci vai, non entrare più in questa stanza. Quest'esperienza ti potrebbe servire, ti potrebbe salvare".
E alla fine è stato così?
Quando ho iniziato facevo molta fatica. Per me era un limite anche solo il fatto di dover andare a Roma in treno. Oggi, invece, sui treni ci lavoro, sono una hostess di bordo. Il fatto di essere costantemente giudicato ti serve, ti forma.
Come gestivi l'ansia davanti alle telecamere?
Io ho sempre scelto di non fingere, mi sono fatta trasportare dalle emozioni. Pensa che, alla scelta, dissi a Matteo di sbrigarsi perché ero molto agitata. Ho dovuto prendere delle gocce per calmarmi. Penso sia stato proprio questo a farmi vincere l'ansia, l'ho presa a braccetto in una situazione in cui o ti esponi o ti chiudi in te stessa, io ho scelto la prima strada.
Cosa pensi del percorso di Francesca Sorrentino? Per te ha fatto bene a partecipare al programma?
Sicuramente l'ho vista in difficoltà, l'ho vista piangere e tremare. Ma penso che abbia fatto benissimo a buttarsi, anzi, le consiglio di continuare a parlarne perché anche quello aiuta.
Cosa diresti a chi vorrebbe che lasciasse il trono per fare psicoterapia?
Durante la mia esperienza io sono stata sempre affiancata dal mio terapeuta, però poi lì dentro ci stavo con le mie gambe, le mie braccia e la mia testa. Gli attacchi di panico e l'ansia si possono vincere mettendosi in gioco, se resti a casa ti crei il tuo mondo, ma poi quando esci è un problema. Il programma ti mette a dura prova, devi fare conti con te stesso e questo ti fa fare pace anche con l'ansia. Chiaramente, ognuno poi trova i suoi escamotage per gestirla.
Tu per esempio cosa facevi?
Ho imparato tante tecniche. Respiravo prima di entrare in studio, quando avevo la tachicardia mi sventolavo, avevo sempre l'acqua accanto a me. Possedevo anche un oggetto, una specie di portafortuna, che tenevo sempre vicino, mi rassicurava. Se mi sentivo particolarmente nervosa pensavo a una via d'uscita, mi dicevo: "Mal che vada esco, bevo una camomilla e poi rientro".
Come gestivi i commenti negativi?
C'erano persone che mi vedevano in giro e dicevano: "Ah, sei uscita? Ma tu non soffrivi d'ansia?". Non sapevano che, prima di arrivarci, ci avevo già provato tante volte senza riuscirci. C'è chi capisce le fragilità e chi no, col tempo impari a chi dar retta, impari a dare attenzione solo a chi lo merita.
Quindi l'ansia non ha influito nella tua scelta di lasciare il trono?
No, anzi. Partecipare me l'ha fatta vincere.
La redazione ti è stata di supporto?
Una cosa molto bella di quel programma è proprio il team che c'è dietro. Quando entri lì, pensi: "Sarò solo una delle tante". E invece no, ti trattano come la persona che sei, ti accettano per i pregi e i difetti. Ho trovato un ambiente accogliente, comprensivo.
Secondo te, vedere qualcuno soffrire d'ansia in tv può creare disagio o servire da esempio?
Credo che sia estremamente importante far immedesimare il pubblico, chi ne soffre vede che si può andare oltre, che si può continuare a vivere anche se si soffre. Dopo il trono ho fatto delle live sui social insieme al mio psicologo in cui ho parlato di questo argomento e non sai quante ragazzine mi hanno scritto, dicendomi: "Allora non succede solo a me". Sentirne parlare ti abbassa il livello di preoccupazione, ti fa capire che può succedere a chiunque. Che non è la fine del mondo.
Anche Francesca, proprio come te, aveva chiuso da poco una storia complicata. Pensi questo possa aver influito nella sua condizione?
Nel mio caso è stato proprio così. Spesso abbiamo delle cose dentro di noi che non sono state tirate fuori e l'ansia nasce anche dai traumi che uno vive, come la perdita di una persona amata, che non deve essere per forza una perdita fisica. La fine di una relazione può influire, soprattutto se questa era tossica.
Ora come stai?
Sto bene, continuo il mio percorso di psicoterapia e sono più serena. Ho ancora l'ansia, però ci ho fatto pace.
Dopo il programma hai sentito qualche corteggiatore?
Sì, Stefano Piccari. Sapeva che non avevo una situazione ideale a casa e che questo mi provocava malessere. Sapeva che non ero serena in quel momento e quindi mi ha chiesto se stesse andando bene, se stessi meglio. L'ho apprezzato molto.
Sei ancora single?
Sì, è un periodo della mia vita in cui mi sto ricostruendo, ho il mio lavoro, la mia indipendenza e ho comprato casa. Mi dedico a me stessa e a mio figlio, sono ancora gelosa dei nostri spazi, ma sarò generosa nel dare tempo alla persona giusta, se arriverà.
Se potessi dare un consiglio a Francesca Sorrentino, cosa le diresti?
Le direi di godersi ogni secondo e godersi anche la sua ansia, perché la farà crescere. Sta mandando un bellissimo messaggio. Ora forse non lo vede, ma si renderà conto di quante persone sta aiutando, parlandone. Perché si rivedranno in lei e troveranno il coraggio di andare avanti.