Fabrizio Biggio: “Scrivevo i dialoghi per le puntate della soap Vivere” e svela quanti soldi guadagnava
Fabrizio Biggio è stato ospite della Gialappa's Band, in una delle puntate in cui i comici commentano le partite degli Europei 2024. In particolare, Biggio ha presenziato all'appuntamento nel quale si commentavano le partite Ucraina – Belgio e Slovacchia – Romania. Nel corso della chiacchierata con gli altri ospiti, ha svelato che per un periodo si è occupato di scrivere i dialoghi della soap Vivere:
Mi avevano spiegato come si scrivono i dialoghi per le soap opera. Era una pacchia tremenda. Io stavo a casa, dovevo scrivere tre puntate al mese. Si può dire perché ormai sono passati vent'anni, ogni puntata mi veniva pagata 1milione e 800mila lire. Io ero a casa, scrivevo tre puntate… La battuta che tutti mi facevano era: "Scrivi per Vivere", era una battuta che ci faceva tantissimo ridere.
Fabrizio Biggio: "Ogni scena di Vivere doveva finire con una faccia perplessa"
Fabrizio Biggio poi ha spiegato come nasceva una puntata di Vivere e in cosa consisteva il suo lavoro: "Quelli che guadagnavano più di tutti erano quelli che dicevano: "Questo mese devono mettersi insieme loro due e questo qui deve morire", i creator. Quelli che pensavano i macrotemi. Questi qui guadagnavano delle cifre enormi. Poi quelli sotto dovevano pensare le puntate: "In questa puntata succede questo, questo e questo". Anche questi guadagnavano bene". E ha continuato:
Sotto c'erano quelli che scrivevano il soggetto, le scene, che guadagnavano di meno. La scena poi arrivava a me e dovevo dialogarla. La cosa importante che mi avevano detto è che ogni scena doveva finire con un'inquadratura del volto perplesso dell'attore e se poi le vai a vedere è vero. Ogni scena. Dovevo aiutare il regista a fare in modo che ogni scena finisse con questa faccia.
Come ottenne il lavoro nella soap Vivere
Infine, Fabrizio Biggio ha svelato come ha ottenuto il lavoro nella soap Vivere pur facendo un mestiere completamente diverso: "Io facevo il tecnico in teatro. Un mio amico conosceva uno che lavorava lì. Mi chiese se volessi fare il provino dato che scrivevo delle cose per conto mio. Ho presentato questa puntata che è piaciuta. Ho fatto questo lavoro per tre, quattro mesi. Poi mi chiamò MTV. A MTV mi pagavano meno però".