video suggerito
video suggerito

Fabio Canino: “Mariotto a Ballando ha sbagliato, ma non era molestia. FDI attacca chiunque sia gay”

A Fanpage.it Fabio Canino interviene sul caso Mariotto: “Non credo sia molestia, ma ha sbagliato. Fratelli d’Italia? Attaccano chiunque sia gay. Ballando è un classico, grazie a Milly e regole ferree”.
175 CONDIVISIONI
Immagine

Fabio Canino affronta il "caso Mariotto" e ai microfoni di Fanpage.it ammette: "È una questione molto delicata, non credo però che lui abbia toccato il ballerino di proposito". Dopo i retroscena recenti che parlano di posizione a rischio, soprattutto dopo la denuncia della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Donatella Campione, il giudice del programma sottolinea: "Succederà il finimondo perché con Fratelli d'Italia che cerca di attaccare chiunque sia gay, questa mi sembra un'occasione coi baffi". 

Sulla vicenda, però, Fabio Canino sottolinea che quello che è accaduto con Guillermo Mariotto è anche il risultato della forza del programma: "Guillermo sta attraversando un momento particolare, è un po' nervoso tra impegni personali e altro e questo nervosismo evidentemente viene fuori perché a Ballando si sente a casa. In passato è successo anche a me un po' di nervosismo, è successo anche ad altri. Quello che ha fatto Guillermo è grave ma non tanto come gesto, ma perché siamo in una gara e in una gara ci sono delle regole. Lui ha sbagliato in quello". 

"Mariotto non è mai stato un caso". Parole di Ivan Zazzaroni nell'intervista che abbiamo pubblicato il 5 dicembre. Con la denuncia di Fratelli d'Italia sul "caso molestie" cambia qualcosa? 

È una questione molto delicata. Non credo che lui abbia toccato il ballerino di proposito, si appoggia ma si vede chiaramente che lui non sa cosa c'è alle sue spalle. Penso, però, che succederà il finimondo perché con Fratelli d'Italia che cerca di attaccare chiunque sia gay, questa mi sembra un'occasione coi baffi.

Nell'intervista pubblicata sabato 7 dicembre, Guillermo Mariotto mi ha detto: "In 19 anni ho perso 5 ballettini, mi sembra che si possa fare". Questa cosa come l'hai vista? 

Si dice sempre la stessa cosa, ma è la verità: noi siamo come una famiglia che si vede una volta l'anno, come a Natale o come in vacanza d'estate, e di questa famiglia si conoscono tutti i pregi e tutti i difetti e si sa come viverla. Guillermo sta attraversando un momento particolare, è un po' nervoso tra impegni personali e altro e questo nervosismo evidentemente viene fuori perché a Ballando si sente a casa. Posso fare un esempio?

Prego. 

Quando stava morendo mio padre, in quelle puntate io ero una mer*a ed ero incattivito col mondo. Io dissi: "Non mi diverto per niente qui a Ballando". E Milly non disse nulla, perché capì il momento. Milly è così, è la sorella maggiore che conoscendo i problemi personali di ognuno, non viene a peggiorare la situazione.

Però?

Però, quello che ha fatto Guillermo è grave ma non tanto come gesto, ma perché siamo in una gara e in una gara ci sono delle regole. Lui ha sbagliato in quello. Detto questo, credo che se uno si alza e se ne va da un programma televisivo – e lui non è un ragazzino, è uno che conosce bene le proprie responsabilità – vuol dire che qualcosa non andava, che non stava bene.

È tutto da vedere, insomma, se sabato sera ci sarà o meno. 

Eh, io sono molto curioso e non so risponderti.

Forse Ballando quest'anno va così bene, che c'è la volontà di tirarlo giù in qualche modo?

Ballando è sempre andato bene perché è un classico televisivo. Per fare un classico televisivo, ci sono regole ferree: la giuria è sempre la stessa, l'orchestra è sempre quella, i ballerini sono sempre quelli. Perché? Perché un classico può esserlo solo se ci sono punti fissi. Cambia il cast di concorrenti, ma tutto il resto no e questo ti fa sentire sempre a casa.

Qual è il segreto? 

La forza di Milly di cercare personaggi giusti. Ogni anno, quando leggo il cast, mi meraviglio. Quest'anno erano tutti bravi e ha fatto felici quelli che dicevano che il ballo era diventato meno importante di tutto. Il ballo, quest'anno, è tornato protagonista. E quest'anno mi diverto come un matto perché vedo la competizione, vedo il talento, vedo gli sforzi dei concorrenti.

Fabio, un po' come Zazzaroni, sei sempre stato costante nel tuo percorso di giudice a Ballando. 

Io e Ivan ce lo diciamo sempre, stiamo un passo indietro perché non facciamo solo Ballando, ma anche altro. Io voglio uno spazio diverso, conosco i meccanismi della comunicazione e, soprattutto, mi piace giocare con il concorrente e non sulla pelle del concorrente. Se io decido di provocare un concorrente, di giocare con lui, accetto che lui faccia lo stesso con me. Se dovessi tutte le settimane polemizzare con qualcuno, questo programma sarebbe una fatica incredibile.

Dopo un paio di stagioni sottotono, questo mi sembra proprio l'anno della "Selvaggia liberata". La vedo più serena nel gestire la scena durante le polemiche e le dinamiche che innesca. 

Assolutamente, è molto brava e mi diverte. Anche lei ha avuto degli anni no, penso alla morte della mamma. La gente pensa: chi se ne frega, the show must go on. Ma noi siamo quello che siamo, non siamo precostituiti o precotti. Quello che hai nella vita, lì finisce che lo porti. Io riesco a farlo in teatro, se ho un problema in quell'ora e mezza sparisce. La televisione dura tre ore e mezzo, finisce che viene sempre fuori qualcosa che ti porti da casa.

Da Selvaggia a Bruganelli. 

Si è bruciata da sola. È il primo caso di una persona che io credevo conoscesse bene i meccanismi della televisione, e invece ha dimostrato di non conoscerli per niente. Se tu vuoi attaccare, polemizzare, è perfetto: sei nel posto giusto. Ricordati, però, che siamo lì da anni, conosciamo come rispondere. Se tu non conosci il modo di rispondere, è meglio che tu stia zitta e balli. Lei, però, non ballava bene e aveva la presunzione di dirci che sbagliavamo noi. "Parlate di tutto tranne che di ballo", diceva. Parlavamo di ballo e non le andava bene.

Perché, a proposito di quello che ci dicevamo sul televisivo classico, la polemica sulla giuria è qualcosa che torna sempre. 

Ma certo, non ci possono essere cinque giurati tecnici, altrimenti sarebbe noiosissimo. Cinque giudici con cinque punti di vista differenti fanno la televisione. E in televisione non è solo una gara di ballo, c'è anche la gara di ballo. Se tu, quindi, non sai gestire il tuo comportamento, finisci nei guai. Bisogna saper stare davanti alla giuria. Che sia vera o finta, è una giuria.

Dammi il tuo podio per questa stagione. 

Federica Pellegrini, nell'ultima puntata, ha rappresentato un grande colpo di scena, perché al terzo ballerino cambiato nessuno poteva immaginare che continuasse a essere competitiva. Nel mio podio, però, ci metto Federica Nargi, Bianca Guaccero e Anna Lou Castoldi.

Anna Lou Castoldi più di Federica Pellegrini? 

È la novità vera della stagione. Lei e Tommaso Marini hanno portato a Ballando con le stelle un nuovo approccio, sia nel ballo sia nel racconto. Sono sinceri, svecchiano tutto e sanno raccontarsi. Questa è una componente fondamentale del percorso.

Fabio, quando non sei a Ballando sei a teatro. Cosa va in scena? 

Sono ancora in teatro fino a fine dicembre con "Fiesta", lo spettacolo dedicato a Raffaella Carrà che è il mio classico, lo faccio da vent'anni e ancora oggi piace tanto. Da gennaio, torno in teatro con un nuovo spettacolo, spero abbia lo stesso successo.

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views