Eva Henger: “Ho ripreso a camminare, mi tremavano le gambe. Non mi sono spaventata, voglio guarire”
Eva Henger, con grande determinazione, sta riuscendo a lasciarsi alle spalle il periodo buio seguito al grave incidente stradale avuto in Ungheria. La showgirl, in un'intervista rilasciata a Novella 2000, ha fatto sapere di avere ripreso a camminare. Anche se ancora avverte tanta stanchezza e le tremano le gambe, è pronta a fare tutti i sacrifici necessari per rimettersi del tutto.
Come sta Eva Henger dopo l'incidente
Eva Henger ha fatto sapere che la settimana scorsa, ha ripreso a camminare, alzandosi dalla sedia a rotelle. Ora è in Egitto, in vacanza insieme alla sua famiglia, ma continua a fare fisioterapia incessantemente, persino quando non riesce a dormire:
"Ho ricominciato a camminare. Il primo giorno senza la carrozzina, la settimana scorsa, la sera ero stanchissima. Per me camminare era quasi una novità dopo tanto tempo passato a letto. Anche la gamba sinistra, quella che nell’incidente non è stata coinvolta, ha iniziato a tremare, ma non mi sono spaventata: io vorrei fare tutto e subito. Non a caso, se non dormo la notte, faccio gli esercizi di fisioterapia per avvantaggiarmi. Vorrei guarire definitivamente, anche perché la paura di non poter camminare mi ha accompagnato a lungo".
Eva Henger e il silenzio di chi reputava amico
Eva Henger ha spiegato di essere stata travolta dall'affetto del pubblico dopo l'incidente avuto in Ungheria. In molti, l'hanno contattata sui social per raccontarle la loro storia e cercare di darle conforto: "Mi hanno fatto sentire meno sola. Questa situazione mi ha messo nella condizione di rendermi conto di quanto sono fortunata perché sono davvero tante le persone che mi vogliono bene". Ha rivolto un ringraziamento speciale a Massimo Boldi e Nadia Rinaldi che sono andati a trovarla in ospedale. Tuttavia, questa tragica occasione le ha anche permesso di individuare delle persone che non erano così amiche come sembravano:
"Qualcuno che credevo più vicino si è allontanato. Mi aspettavo delle telefonate di conforto che non sono arrivate, ma non mi lamento: questa situazione mi mette nella condizione di fare selezione".