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Enrica Bonaccorti e il caso cruciverbone di Non è la Rai: “Mediaset mi rimproverò, così me ne andai”

In una lunga intervista al Corriere della Sera, la conduttrice racconta lo scandalo di Non è la Rai: “Me ne andai dopo lo scandalo del Cruciverbone: una concorrente diede la risposta prima che io facessi la domanda. Dissi: datemi una mitragliatrice, è una truffa. Non so come mi venne. I dirigenti mi rimproverarono la reazione”.
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Enrica Bonaccorti è tornata su uno dei più grandi scandali della storia della televisione, quello relativo al cruciverbone di Non è la Rai. In una lunga intervista al Corriere della Sera, la conduttrice racconta: "Parlavano di Lolite, ma la vera storia è che i primi tre mesi potevo fare interviste e interagivo con quelle giovinette". E poi l'addio: "Me ne andai dopo lo scandalo del Cruciverbone: una concorrente diede la risposta prima che io facessi la domanda. Dissi: datemi una mitragliatrice, è una truffa. Non so come mi venne. I dirigenti mi rimproverarono la reazione". Nel corso dell'intervista anche il momento più difficile della sua carriera, quando temette l'insuccesso nel prendere il posto di Raffaella Carrà a "Pronto chi gioca?": "Boncompagni mi disse: non preoccuparti, tanto andrà tutto malissimo. Invece battemmo Pronto Raffaella".

Il caso del cruciverbone

Il caso del cruciverbone suscitò grande clamore e fu il motivo per cui Enrica Bonaccorti lasciò definitivamente il programma, che poi fu affidato alla conduzione di Ambra Angiolini. Era la puntata del 31 dicembre 1991 quando al telefono chiamò Maria Grazia, una donna di Bassano in Teverina. Dopo aver risposto correttamente a quasi tutte le domande, come opzione finale (il massimo era rispondere correttamente a cinque domande) scelse il 96 orizzontale. La parola, composta da sette lettere, era Eternit. Una risposta che Maria Grazia indovinò prima che Enrica Bonaccorti leggesse l'indizio e per questo la concorrente fu squalificata.

Il processo

Ci fu anche un processo perché Enrica Bonaccorti sporse denuncia. La concorrente si giustificò dicendosi sensitiva e di aver sognato la soluzione la notte precedente. La donna fu assolta per insufficienza di prove. Enrica Bonaccorti fu invece rimproverata dai dirigenti dell'allora Fininvest per il suo tipo di reazione. Questo causò una frattura con gli autori del programma e con la stessa rete, pur non avendola mai lasciata da allora se non nel 2019 per "Il corpo dell'amore" su Rai3.

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