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Verissimo 2024/2025

Ema Stokholma sull’amore finito con Angelo Madonia: “È stata tosta uscirne, ho imparato che sto bene da sola”

Ema Stokholma ospite di Verissimo nella puntata di sabato 29 marzo. La conduttrice ha parlato della sua vita privata, del rapporto conflittuale con la madre e della violenza della sua infanzia.
A cura di Daniela Seclì
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Ema Stokholma si è raccontata nel salottino di Verissimo, nella puntata di sabato 29 marzo. Ha assicurato a Silvia Toffanin di essere in un momento felice della sua vita e della sua carriera e ha espresso fastidio per chi sminuisce i suoi sacrifici definendola "raccomandata":

Uno lavora, fa tante cose, si impegna, sbaglia, cade, si rialza e poi magari una persona sui social racchiude vent'anni di lavoro dicendo "Sei raccomandata". Non riesco a farmela passare. È la cosa che mi dà più fastidio, ma mi passerà.

La fine della relazione con Angelo Madonia

Silvia Toffanin ha chiesto a Ema Stokholma come va la sfera sentimentale. La conduttrice ha fatto riferimento anche alla relazione con Angelo Madonia, ex ballerino di Ballando con le stelle. La conduttrice radiofonica ha commentato:

In amore a volte sono stata fortunata, ma l'ultima volta ho imparato la lezione che da sola stai benissimo e non hai bisogno di nessuno. Ho imparato dall'ultima relazione. È stata tosta uscirne, perché è una persona che accogli dentro casa tua, con il suo passato, la sua vita. Ti sposti e fai spazio. Dopo è difficile riprendere quello spazio lì, ci vuole molto rispetto e non sempre c'è. Oggi sto bene.

L'amore più grande che ha vissuto è stato con un uomo francese: "Ho avuto un grande amore ed era un francese. Mi ha fatto soffrire parecchio quando è finita. Sicuramente io non sono molto equilibrata. Bisogna capirmi, essere pazienti e non possessivi, più mi trattieni e più mi ribello. A distanza è stato difficile, però è stato un grande amore. Adesso sono da sola. Se deve entrare una persona nella mia vita mi deve capire e rispettare. Basta con la possessività, la non fiducia e la gelosia".

La violenza dell'infanzia e il rapporto con la madre che ha definito "un mostro"

Ema Stokholma, poi, ha affrontato un tema che per lei è molto doloroso, quello del rapporto conflittuale con la madre. La sua infanzia non è stata facile:

Mia madre era una donna sola, con molti problemi e difficoltà economiche e psicologiche. C'era tanta violenza nella mia infanzia. Ho lavorato tanto per essere una donna felice. Quando ero molto piccola, da bambina a scuola, pensavo che la violenza fosse un linguaggio normale. Ero una bulla, ma è durato poco perché ho capito che per fare ridere i miei amichetti non avevo bisogno di fare soffrire qualcuno. Io e mio fratello, pur di non stare a casa, anche nei giorni festivi dicevamo che c'era scuola.

Quindi ha aggiunto: "Se ho perdonato mia madre? Mi capita di provare affetto nei confronti di mia madre che non c'è più, provo a pensare alle cose positive perché quelle negative non servono a niente. Il rapporto con mio padre, invece, va e viene. È un rapporto fatto di messaggi e non sempre hai voglia di approfondire. È un rapporto che non c'è mai stato. Io mi sono fatta da padre. L'uomo della mia vita è mio fratello. Ho lui e tanti amici".

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