Elisa D’Ospina: “Giovanni Ciacci attaccò Bianca Guaccero e non volle foto con me, ero di serie B”
Tra i personaggi famosi che hanno attaccato Giovanni Ciacci sui social dopo le frasi rivolte a Marco Bellavia al Grande Fratello Vip c’è Elisa D’Ospina, sua ex collega a Detto Fatto. Insieme a Simona Ventura, Adriana Volpe e Tommaso Zorzi, Elisa ha puntato il dito contro il costumista, commentando la sua eliminazione dalla Casa. “A un certo punto, una persona non la riconosci più”, racconta la conduttrice e modella a Fanpage.it che l’ha raggiunta per capire i motivi celati dietro i tweet in cui lascia intendere che Ciacci non sarebbe quello che sembra.
“Le persone si rivelano, prima o poi”, scrivevi ieri durante il blocco dedicato alle frasi rivolte da Giovanni Ciacci a Marco Bellavia. Il sottotesto è palese come sembra?
Arrivai a Detto Fatto nel 2013, un mese dopo l’inizio del programma quindi ho seguito l’intero percorso di Ciacci in trasmissione. È cambiato molto a un certo punto, non so se per difesa o se per potersi dare un tono. Aveva iniziato ritrovandosi davanti alle telecamere dopo avere lavorato per anni dietro le quinte. A un certo punto una persona prende il volo e non la riconosci più.. Cominciò a esserci un chiacchiericcio, un malcontento generale tra gli addetti ai lavori. Ma quello ci sta perché capita a tutti di essere nervosi. Ma non ho mandato giù quello che disse quando, non facendo più parte di Detto Fatto, cominciò a sputare nel piatto dove aveva mangiato attaccando una professionista come Bianca Guaccero. E un’altra cosa: durante una presentazione dei palinsesti rifiutò di fare una foto con me perché lui era Giovanni Ciacci e io un personaggio di serie B. Si fece la foto con Alberto Matano e tutti i presentatori presenti ma non volle farla con me che ero lì dalla prima edizione.
Lo hai riconosciuto al Gf Vip?
Ho trovato una persona arrabbiata con il mondo, un accanimento e una voglia di essere protagonista ai danni degli altri. Le giustificazioni mi sono sembrate poco credibili. Diceva di essersi arrabbiato per la nomination ma Marco Bellavia aveva fatto un ragionamento condivisibile. Voleva solo dire che Giovanni sarebbe stato una delle persone con la storia più interessante da ascoltare e che il resto della Casa non lo avrebbe nominato. Marco ha fatto la storia della televisione italiana. Ma chi siamo noi per trattare così male una persona? È anche vero che la gente esagera. Ho letto cose che non stanno né in cielo né in terra. Ricordiamoci che Ciacci è una persona che ha superato i 50 anni e che prima o poi leggerà quello che è stato scritto su di lui. Non occorre ripagarlo con la stessa moneta.
Dopo l’eliminazione di Giovanni, Simona Ventura ha scritto “Ciacci si è fatto riconoscere”. Poi è arrivato il tuo tweet. Sono messaggi che sottintendono che persona e personaggio non corrispondono.
Accade quando fai gratuitamente del male a delle persone. Bianca Guaccero è arrivata a Detto Fatto in punta di piedi. Giovanni era il suo faro, gli chiedeva qualsiasi cosa e da una conduttrice che ha un talento astronomico non ti aspetti tanta umiltà.
C’è stato un tweet durante la puntata del Gf Vip in questione. Diceva “Se Giovanni Ciacci non fosse stato un concorrente, lo avremmo trovato nei salotti televisivi a difendere Marco Bellavia e a condannare il bullismo”.
Ci ha preso in pieno. A un certo punto ci si dimentica di essere se stessi a favore del personaggio che ci si è costruiti.
Ho avuto la sensazione che tanti colleghi lo stessero aspettando al varco. Perché è accaduto?
Quando trovi una persona che prova a seminare malumore a tutti i costi nel tentativo di diventare un personaggio, è normale che sia questa l’accoglienza. Se ci sono tante persone scontente, forse un motivo c’è. Magari questo cambiamento avvenuto negli anni non l’ho notato solo io. Non vuol dire che sia una cattiva persona, solo che dovrebbe ridimensionarsi. La stessa cosa quando ha detto “Io sono Giovanni Ciacci, tu fai il parrucchiere” ad Antonino. Da lì capisci l’ego. Tra costumista e parrucchiere che differenza c’è? Uno mette a posto i capelli, l’altro i vestiti. Nessuno di noi ha vinto il Nobel per la medicina.
Questa edizione del Gf riguadagnerà terreno dopo questa battuta d’arresto?
Forse, nel male, c’è la possibilità che si faccia del bene. Se si prende in mano la situazione nel modo giusto può uscirne qualcosa di buono. Oltre che sul bullismo, il faro va acceso sulla depressione affinché la televisione ci aiuti a riconoscere i segnali nelle persone che non stanno bene. Sono 15 anni che vado nelle scuole a parlare dei questi argomenti e se, attraverso la tv cominciamo a lavorare su questo, forse il Gf sta facendo qualcosa di buono.
E Marco Bellavia?
Ha vinto, a prescindere da tutto. Chapeau anche ad Alfonso Signorini, è stato ineccepibile e non era facile.