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Drusilla Gucci: “Chi pensa sia ricca e stupida è un frustrato. Chiofalo? Mi ha supplicato di riprovarci”

Drusilla Gucci si racconta su Fanpage.it, dal ritorno di fiamma con Francesco Chiofalo al motivo per cui da bambina ha iniziato a collezionare ossa di animali. E quanto ai pregiudizi subiti per il suo cognome commenta: “Si aspettano la bionda, con valanghe di soldi, un po’ stupida. Gli hater? Frustrati e con una vita orrenda, li compatisco”.
A cura di Daniela Seclì
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Drusilla Gucci e Francesco Chiofalo
Drusilla Gucci e Francesco Chiofalo

Drusilla Gucci si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it. Classe 1994, è figlia di Uberto e Stefania Gucci e pronipote di Guccio Gucci, fondatore della prestigiosa casa di moda. È laureata in Lingue e Letterature straniere e ha un master in Garden design. Di indole solitaria, si discosta dallo stereotipo dell'ereditiera tutta feste e mondanità. Drusilla preferisce fare passeggiate nei boschi, non ama particolarmente le persone, colleziona ossa di animali e il suo rifugio è una casa che ha oltre mille anni. Quanto agli hater che giudicano lei e la sua relazione con Francesco Chiofalo commenta: "Sono frustrati, li compatisco".

In molti ti conoscono come Drusilla Gucci, ma il tuo nome completo è Drusilla Maria Angelica Erminda Gucci. Come mai i tuoi genitori hanno scelto di chiamarti così? 

Mio padre è un grande appassionato di storia romana e Drusilla è il nome della sorella dell’imperatore Caligola. Maria sappiamo tutti perché. Angelica piaceva a mia madre. Mentre Erminda era il nome della mia nonna materna, mia madre era molto legata a lei. Poi, è un nome antico, che non si sente più, quindi è un modo per portarlo avanti.

Sei nata nel 1994, quindi avevi solo un anno quando avvenne uno dei fatti più drammatici della storia della tua famiglia: l'omicidio di Maurizio Gucci.

Mio padre mi ha raccontato la storia nel dettaglio. Maurizio non era solo suo cugino, lavoravano anche insieme. Quindi puoi immaginare quanto tutta la famiglia si sia sentita coinvolta dall'accaduto.

La vicenda è stata raccontata al cinema in House of Gucci di Ridley Scott, in cui Lady Gaga interpreta Patrizia Reggiani, mandante dell'omicidio dell'ex marito Maurizio Gucci. Qual è il tuo pensiero riguardo al film?

Orrendo, osceno. Sembra di guardare un fantasy, non ha nessuna correlazione con la realtà, l'unico aspetto veritiero è che Maurizio è stato assassinato. Oltretutto hanno anche sbagliato le borse, usando modelli di altri anni. Hanno fatto un porcaio. Per non parlare dei personaggi stereotipati, che non hanno niente a che fare con i caratteri dei membri della mia famiglia. Paolo Gucci è stato dipinto come un decerebrato, un pazzo. E non era assolutamente così.

In definitiva, bocciato su tutta la linea?

Sì, è tutto fuori luogo, anche il fatto che lo abbiano raccontato dal punto di vista dell’assassina, una povera pazza, assetata di denaro, che fa uccidere suo marito. Ma di che si parla? Una cosa pietosa. Quando mio nonno era ancora in vita, Ridley Scott gli chiese i diritti per fare un film sulla nostra famiglia. Gli presentò la sceneggiatura e mio nonno la bocciò perché ci dipingeva come i Corleonesi. Scott ha aspettato che uscisse l’assassina dal carcere per prendere i diritti da lei.

Immagino tu non abbia mai avuto modo di incontrare Patrizia Reggiani, dopo l'uscita dal carcere.

No e non ci tengo.

Essere una Gucci, tra prestigio e pregiudizi

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Avere un cognome ingombrante come il tuo, ti ha agevolato?

È un’arma a doppio taglio. Per certi versi mi ha agevolato perché è più facile farsi ascoltare quando si tratta di progetti lavorativi. Però, se dietro non c’è la sostanza ti puoi chiamare come ti pare, non funziona comunque. Se sei stupido, resti stupido.

In cosa, invece, ti ha penalizzato?

La gente si è sempre approcciata a me con tantissimi pregiudizi, facendosi un’idea prima ancora di conoscermi. Ho trovato questa cosa molto fastidiosa. Si aspettano la Paris Hilton della situazione, per intenderci, bionda, con il cognome importante, valanghe di soldi, un po' stupida. Tutte cose che si discostano dal mio quotidiano. Io sono totalmente distaccata dalla mondanità, sono una persona riservata, vivo in campagna.

Drusilla Gucci replica agli hater

In effetti, ho notato sui tuoi profili social che quando parli di successi lavorativi, spuntano i commenti di coloro che dicono che devi tutto alla tua famiglia.

Ringraziando il cielo, con quello che pensa la gente ci pulisco la biancheria. Le persone non mi piacciono particolarmente, sono molto selettiva nelle mie amicizie. Perciò di cosa dicono questi esseri che hanno un cervello grosso come una noce, non mi potrebbe fregare di meno. Già il fatto che sparino giudizi negativi su una sconosciuta, vuol dire che dentro di loro qualcosa non va, sono dei frustrati. Io uso i social diversamente.

In che modo?

Mi piace sensibilizzare sull’ambiente, sul rispetto della natura, fare tutorial su come prendersi cura delle piante, perché sono convinta che coltivare un orto, anche senza avere tanto spazio, faccia benissimo alla testa. È una forma di meditazione, fa staccare dalla vita frenetica.

Il mese scorso, hai parlato di problemi di salute che ti causavano dolore e per i quali stavi facendo dei controlli. 

Fortunatamente non era niente. Mentre passeggiavo nel bosco, ha iniziato a piovere. Detesto la pioggia! Mi sono messa a correre, sono scivolata e ho battuto il coccige. Faceva malissimo. Ho fatto dei controlli perché avevo paura che si fosse rotto qualcosa e invece sono stata graziata. Ho riportato solo una specie di contusione, risolta in breve tempo con antidolorifici e antinfiammatori.

Perché Drusilla Gucci colleziona ossa di animali

Tra i tuoi hobby c’è quello di collezionare ossa di animali. 

È una fissazione che mi porto dietro da quando ero bambina. Non ho mai nutrito grande entusiasmo verso gli esseri umani, mentre la natura e i suoi abitanti mi hanno sempre incuriosito. Da piccola, trascorrevo molto tempo in campagna e osservavo gli animaletti. Avevo una gatta, che mi portava lucertole e serpenti morti. E io – presuppongo per amor di scienza – li conservavo sotto spirito. Poi, ho cominciato a collezionare ossa.

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Cosa ti affascina di questa passione?

Mi piace raccogliere e conservare tutto ciò che riguarda la natura. Nel ‘600 e nel ‘700 facevano le wunderkammer, la camera delle meraviglie, con le stranezze naturali. Più o meno è la stessa cosa.

Attribuisci un significato simbolico a quelle ossa?

Sì, il teschio in particolare per me ha un valore simbolico e filosofico. Le ossa che sono al di sotto della pelle, sono uguali per tutti. Sono prive delle sovrastrutture sociali, culturali, rimandano un po’ alla nostra purezza, semplicità e unicità.

Attualmente quante ne hai?

Saranno una quarantina. Ci tengo a precisare che sono tutti animali morti naturalmente, non sono stati uccisi. Sono ossa e teschi trovati nei boschi o sulle spiagge da me o dai miei fan.

C'è un pezzo della collezione a cui tieni particolarmente?

Un cervo, giovane, due anni, quindi ha le corna piccole, tipo capra. Una ragazza molto brava lo ha lavorato, lo ha dipinto di nero, poi ha inciso il terzo occhio in fronte. Bellissimo. Il mio preferito.

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In passato, hai dichiarato di credere nei fantasmi. 

Dire che credo nei fantasmi, fa un po’ Flavia Vento (ride, ndr). Più che altro credo in una sorta di aldilà. Intendo i fantasmi come energie, non Casper che ti viene a importunare. Vivo in una casa che ha mille anni. Entrando – se uno è dotato di sensibilità – può percepire una densità diversa nell’aria. Senti il peso della storia.

C'è una storia suggestiva legata alla tua casa, che ti piacerebbe condividere?

Casa mia ha subito diverse variazioni nel corso dei secoli, prima è stato un monastero, poi un fortino di caccia dei Medici. Di tutto e di più. Un’amica di mia madre, che è una sensitiva, entrando in uno dei tanti bagni, ne uscì sconvolta e pallida in viso, dicendo che doveva andare via perché in quel bagno era stato impiccato un uomo.

Raccontami un giorno della tua vita che vorresti rivivere e uno che preferiresti dimenticare.

Sono pessimista, quindi la maggior parte li dimenticherei (ride, ndr). Non sono proprio un sole, sono più un buco nero. Ci sono tante cose che cancellerei. Però ho vissuto anche giorni belli: quel capitolo della mia vita con i cavalli durato 20 anni e poi i tempi del liceo, in classe con due amici storici. Anni senza responsabilità, in cui mi sentivo leggera come una piuma. Bei momenti.

Drusilla Gucci all'Isola dei famosi 2021
Drusilla Gucci all'Isola dei famosi 2021

Nel 2021 hai partecipato all’Isola dei famosi, arrivando a pesare 43 chili. Fu difficile per te rimetterti in sesto dopo quella esperienza?

Praticamente mi stavo per collezionare da sola (ride, ndr). Ho deciso di tornare a casa perché stavo male. Però devo dire che ho avuto una ripresa lampo. Tutti mi dicevano di mangiare piano e di non esagerare. Il giorno dopo l'eliminazione, lì nel resort in Honduras, ho mangiato ventisei pancake. Hanno chiamato il medico preoccupati, ma non è successo nulla.

Cosa ne pensi della vittoria di Marco Mazzoli?

Sono contenta per lui, ma non ho seguito particolarmente questa edizione.

Drusilla Gucci e Francesco Chiofalo sono tornati insieme

Francesco Chiofalo e Drusilla Gucci sono fidanzati, foto di Daniele Conte
Francesco Chiofalo e Drusilla Gucci sono fidanzati, foto di Daniele Conte

Veniamo alla tua vita sentimentale. Di recente tu e Francesco Chiofalo siete tornati insieme. Come ti ha riconquistata?

Mi ha supplicato, ha fatto molte scene, ha detto che è cambiato, che è un’altra persona. Sì, sì vediamo.

Se non sbaglio tu avevi il dubbio che ti avesse tradito.

Lui è convinto che la causa della rottura fosse la mia gelosia. Ma non è così, sono molto sicura di me, non temo alcun tipo di rivale. Più che altro per due anni, mi sono adattata alla vita di Francesco. Sono stata io ad andare a Roma, lui non è mai venuto a Firenze. Ho acconsentito a riprovarci, però ora la musica deve cambiare. Se gli interesso, deve venire lui da me e inserirsi nella mia vita.

Quando hai annunciato il ritorno di fiamma con Francesco Chiofalo, c’è chi vi ha accusato di avere finto la crisi per attirare l’attenzione. Cosa rispondi a queste persone?

Non me ne può fregare di meno. Sul web ormai, uno prende e ti accoltella per sport. Sono persone frustrate che non hanno una vita propria. Se trovi il tempo di venire a insultarmi sotto ai miei post, fai davvero una vita orrenda. Provo compassione.

I tuoi genitori come hanno accolto il ritorno di Francesco nella tua vita?

Mi amano molto, quindi mi lasciano compiere in libertà le mie scelte, a patto che io sia tranquilla e felice.

Francesco Chiofalo, prima della crisi, ti aveva chiesto di sposarlo. Anche tu pensi che sia l'uomo che porterai all'altare?

Francesco dice un sacco di cose. Se uno dice di volersi sposare dopo cinque mesi, mi viene il sospetto che non ci stia con la testa. Per carità, io non ci penso proprio. Sono una persona solitaria, se decidessi di sposarmi forse lo farei oltrepassati i 40 anni. Ora stai a vedere, dopodomani mi sposo (scoppia a ridere, ndr). Vediamo come si comporta, intanto gli ho appena dato una seconda possibilità, il matrimonio mi sembra un po’ prematuro. Se si comporta bene, vedremo.

Drusilla Gucci ha pubblicato due romanzi, Le origini e La dama in nero
Drusilla Gucci ha pubblicato due romanzi, Le origini e La dama in nero

Hai all'attivo due romanzi. Da cosa trai ispirazione quando scrivi?

Le mie storie nascono dalla mia interiorità, dalle mie esperienze. Tutto ciò che il mio inconscio assorbe dall’esterno, lo ingoia, lo digerisce e poi lo risputa fuori in una chiave simbolica, metaforica. Chiaramente ci sono anche elementi inventati di sana pianta. Per il terzo romanzo sono in cerca di una nuova casa editrice.

Per concludere, a settembre avrà inizio il Grande Fratello, ti piacerebbe partecipare?

Sarebbe una bella sfida con me stessa. Non amo stare nei gruppi e poi, nella casa, c'è la musica fissa e io odio il rumore. Mi piace mettermi in gioco e vedere cosa riesco a combinare, superare i propri limiti fa bene alla salute.

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