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Drusilla Foer: “Sono stata ferma a causa di una polmonite con ascesso. Per 6 mesi nessuna ciglia finta”

Ospite di Mara Venier, Drusilla Foer ha parlato degli ultimi mesi, in cui è stata costretta a fermarsi per alcuni problemi di salute: “Ho avuto una brutta polmonite con ascesso, per sei mesi non ho visto una ciglia finta”. Di recente è tornata in tv con la serie Tutto chiede salvezza 2.
A cura di Elisabetta Murina
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Drusilla Foer è stata ospite di Domenica In nella puntata di domenica 6 ottobre. A Mara Venier, l'attrice ha parlato delle sue condizioni di salute, che l'hanno portata a fermarsi per circa sei mesi. Di recente è tornata in tv con il ruolo di Matilde nella serie Netflix Tutto Chiede Salvezza 2, al fianco di Federico Cesari.

Come sta Drusilla Foer oggi

Lo scorso febbraio Drusilla Foer era stata ricoverata in ospedale per una polmonite bilaterale, che l'ha costretta a fermarsi per un periodo di tempo. Oggi l'attrice fa sapere di star bene e di aver passato gli ultimi sei mesi a prendersi cura di se stessa: "Mi ci sono voluti tutti". Anche nei momenti di difficoltà, l'attrice ha cercato di vedere il lato positivo, dedicandosi a passioni e a passare del tempo con le persone care: "Ho iniziato a studiare, leggere, a stare con le persone a cui voglio bene. Non ho visto una ciglia finita per sei mesi".

Drusilla Foer nella seconda stagione di Tutto Chiede Salvezza

Foer è da poco tornata sul piccolo schermo nel ruolo di Matilde nella seconda stagione della serie Tutto Chiede Salvezza, una paziente complicata, che finisce nel reparto degli uomini insieme a Rachid, a Paolo (Marco Todisco), un genio della matematica, all’anziano Armando (Vittorio Viviani) e ad Alessandro. Un personaggio che ha particolarmente colpito Foer per la delicatezza della tematica che affronta, quella della salute mentale. "In questo personaggio rivedo tanti amici che ho perduto, tanta sofferenza a cui ho assistito e starci dentro è stata una grazia", ha raccontato con la voce commossa. E ha poi aggiunto: "La serie racconta di un luogo di guarigione in cui si dà un nome al dolore". 

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