Drusilla Foer: “Ecco perché ho rifiutato il 97% delle proposte arrivate dopo Sanremo”
Drusilla Foer è stata una delle co conduttrici di questa edizione del Festival di Sanremo: con eleganza e ironia è salita sul palco dell'Ariston facendosi apprezzare dal pubblico e riscuotendo un grande successo. Dopo la sua partecipazione alla kermesse musicale, la nobildonna fiorentina, alter ego di Gianluca Gori, è stata quasi travolta dalle richieste di partecipare a programmi televisivi, interviste, esperienze come conduttrice. Ma ha scelto di accettarne solo una piccola parte (tra le quali la co-conduzione dei David di Donatello con Carlo Conti) e a Pierluigi Diaco, che stasera torna con il suo format Ti Sento, ha voluto spiegarne il motivo.
Perché Drusilla Foer ha rifiutato quasi tutte le proposte dopo Sanremo
Ospite di Ti Sento, il programma di Pierluigi Diaco in onda a partire da questa sera in seconda serata su Rai2, Drusilla Foer ha voluto raccontare la scelta di sottrarsi a molte proposte televisive che le sono arrivate in questi mesi, dopo il successo riscosso con la partecipazione al Festival di Sanremo. "Direi al 97% no", ha risposto la nobildonna al conduttore, che ha subito incalzato chiedendole come mai avesse deciso di dire "più no che sì". La scelta della Foer è legata alla volontà di non cavalcare l'onda della popolarità arrivata con la prima serata al festival perché non sarebbe stato in alcun modo costruttivo per lei e per la sua carriera:
Che c’era da dire? Cioè ho accettato le cose dove mi era possibile esprimere una parte di me, è chiaro che dopo Sanremo ci sono state alcune cose, non ho avuto nemmeno il tempo, che mi sarebbe piaciuto fare. Ma non ho creduto che fosse costruttivo cavalcare il successo di una serata importante come Sanremo per divorare gli spazi televisivi, a raccontare cosa? Che è andata bene Sanremo?
"La sessualità non può essere un tema che discrimina"
Nel corso dell'intervista, come ha anticipato Il Corriere della Sera, Drusilla Foer ha parlato anche di tematiche delicate come la sessualità, riguardo alla quale crede che ci debba essere la massima libertà e nessuna forma di discriminazione: "La sessualità non può essere un tema che discrimina, non ha a che fare con la qualità della persona ma con l'esperienza. Io credo che il tema sia la libertà di essere quello che si è e in questo c'è anche la sessualità".