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Dora Moroni: “Quando ero in coma vidi una luce, la voce di mia madre mi riportò sulla terra”

A Verissimo, Dora Moroni racconta quanto ricorda dei giorni che seguitano l’incidente stradale del 1978 in seguito al quale finì in coma per sei settimane.
A cura di Stefania Rocco
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Uno stato di coma durato sei settimane e la sensazione di non volere abbandonare quello stato di confortevole limbo tra la vita e la morte. È quanto racconta Dora Moroni nell’intervista rilasciata a Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo del 5 ottobre. Ospite del salotto di Canale5, l’ex valletta di Corrado racconta quel momento drammatico seguito all’incidente verificatosi nel 1978 in seguitò al quale fin sbalzata via con violenza dal veicolo a bordo del quale stava viaggiando:

Ho avuto un incidente quasi mortale e mi sono distaccata dalla realtà. Sono stata in coma quasi due mesi a Roma. Mi hanno detto che il mio fisico era totalmente calmo, sicuro. Stavo bene, vedevo questa luce bianca e non volevo andarmene. Era una vita migliore, in un'altra dimensione

Dora Moroni e il ruolo della madre nel suo risveglio

A restarle accanto per tutta la durata della degenza e negli anni successivi la madre, alla cui voce l’ex soubrette attribuisce il merito del suo risveglio: “La voce di mia mamma mi ha fatto tornare sulla Terra, mi diceva: Devi tornare, apri gli occhi, ma io non volevo tornare. Volevo camminare, ma non riuscivo perché ero tutta bloccata. Un'esperienza diversa, senza il corpo, la mia anima c'era ed esisteva. Io mi chiedevo dove fossi, ero disperata perché non capivo. Non sentivo niente. Quando mi sono svegliata ho dovuto fare una lunghissima riabilitazione perché non camminavo e non parlavo, ricominciare a parlare è stato difficilissimo. Veniva a casa un'insegnante ogni giorno per insegnarmi le parole”.

Il ritorno di Dora Moroni in tv

Dora tornò in tv in collegamento con Rai1 per la prima volta dopo l’incidente nel 1980, due anni dopo quei fatti drammatici. Quell’intervento commosse l’Italia intera, con la donna che raccontò di stare lentamente recuperando l’uso del linguaggio. “Per me non c'è la morte: un'altra vita è un'altra dimensione, un altro spirito”, dichiara oggi Moroni.

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