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Da bancaria licenziata a stella dell’hard, Benny Green: “L’ho scelto io e i miei figli sanno tutto”

Dopo essere stata licenziata dalla sua banca per aver girato un porno, Benny Green è diventata una stella del genere e in un anno ha girato già 23 film: “Quattro solo con Rocco Siffredi”. E ai figli ha detto tutto: “A scuola, le mamme un po’ mi discriminano”.
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Si chiama Benedetta D'Anna, ma forse la conoscete meglio come Benny Green. Poco meno di un anno fa fa fece notizia il licenziamento in tronco della bancaria di Siracusa dopo che la società aveva scoperto la dipendente alle prese con filmati pornografici professionistici. Quel film hard le è costato il posto di lavoro e la sua Sicilia. Adesso vive a Roma ma la sua vita è cambiata in meglio: "Ho scelto di vivere a colori", ha dichiarato in una intervista a Ora Magazine, "e i miei figli sanno tutto". 

Le parole di Benny Green

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La Bancaria è stato il titolo del primo film che ha sfruttato proprio la sua storia. Da allora, Benny Green ha girato ventitré pellicole a luci rosse, quasi un record: "Quattro solo con Rocco Siffredi", aggiunge con orgoglio: "Oggi posso dire di essere finalmente felice perché faccio il lavoro che ho sempre desiderato. Rocco? È serio, professionale e simpatico. Una persona fantastica e un vero professionista". E sui figli ha detto:

Ai miei figli ho sempre raccontato tutto. Sotto consiglio dei dirigenti scolastici sono stata invitata a essere limpida e chiara sin dal principio. Ho spiegato loro che la mamma fa l'attrice, è sempre sul set ed è impegnata a recitare e rappresentare un rapporto intimo che c'è tra un uomo e una donna.

Le difficoltà con i figli

I figli di Benny Green sono stati però protagonisti di episodi "sgradevoli", commenta Benny Green: "Alcuni bambini hanno riportato parole poco carine nei miei confronti, sentite a casa dai propri genitori. Sono cose che purtroppo capitano, ma loro sono maturi e sanno rispondere a dovere". E le discriminazioni: "I papà sono molto tranquilli, le discriminazioni purtroppo le ho subite dalle mamme che usavano frasi poco carine esclusivamente per ferire i miei figli". 

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Il mondo dell'hard: istruzioni per l'uso

La storia di Benedetta Dell'Anna resta una storia difficile, un percorso verso l'autoconsapevolezza e il raggiungimento di un lavoro complesso, ma che oggi è assolutamente sdoganato per quanto, come le sue parole hanno dimostrato, resiste ancora un certo scetticismo. Sui consigli per chi volesse intraprendere la stessa strada, Benny Green spiega: "Non bisogna avere paura dei pregiudizi. Chi fa questo lavoro deve amarsi e viversi senza vergogna. Siamo donne e questo è un lavoro. Meritiamo lo stesso rispetto degli uomini".

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