Cristiano Malgioglio: “Scenderò le scale di Sanremo pensando a Raffaella Carrà, mi disse di portare colore in tv”

Co-conduttore della seconda serata del Festival di Sanremo, Cristiano Malgioglio si racconta ai microfoni di Fanpage.it parlando della sua prima esperienza festivaliera. Il cantautore dice di voler portare “colore in tv”, come suggerito da Raffaella Carrà e spera un giorno di recitare in un film di Almodovar.
A cura di Ilaria Costabile
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Seconda serata di Sanremo 2025, sul palco dell'Ariston insieme a Carlo Conti ci sarà anche Cristiano Malgioglio. Il cantautore, ormai volto amatissimo della tv, si prepara alla sua prima volta al Festival con la stessa verve di sempre: "Tutti dicono sia una consacrazione, ma per me no" dice ai microfoni di Fanpage.it. In attesa di essere chiamato da Pedro Almodovar, si gode l'atmosfera festivaliera, ricordando i suoi successi e i grandi nomi della musica con cui ha collaborato in questi anni, tra cui Giuni Russo, nominata anche in conferenza stampa.

Il primo Festival di Cristiano Malgioglio

Alla domanda su come si senta ad affrontare Sanremo da co-conduttore, Cristiano Malgioglio risponde in maniera netta, sincera, come solo lui sa essere: "Tutti dicono che sia una consacrazione. Ma di cosa? Sono contento che Carlo mi abbia preso a Sanremo, di stare vicino a lui. Non è una cosa nuova o meno, non conosco questo palco". Eppure, il palco dell'Ariston, regala sempre una certa emozione, ma è anche il luogo in cui si può essere liberi di esprimersi pienamente, come lui stesso lascia intendere:

Ti dico, prima fare un programma in televisione, il gesto mio più bello è il segno della croce, quando mi faccio il segno della croce, è come se facessi il segno della croce, stasera, quando scenderò le scale di Sanremo, il mio pensiero va ad una sola donna, un'amica che non c'è più, la più grande di tutte, Raffaella Carrà. Ricordo lei, per quello che mi aveva detto prima che ci lasciasse e lo prendo di grande esempio e penso che sarà molto contenta. Mi avrebbe detto di essere così come sono, di portare molto colore e perché quando arrivo in televisione io, la tv cambia colore, per la mia ironia, per il mio modo di essere.

Da anni, ormai, è un volto amatissimo del piccolo schermo, i programmi lo cercano e i social lo venerano, Cristiano Malgioglio ne è consapevole e infatti ammette di aver rivoluzionato anche i contenitori televisivi in cui è stato chiamato, da Rai a Mediaset:

Facendo tanti programmi, con Carlo ho fatto Tale e Quale Show, tre anni di grandissimo successo, gli ho sconvolto tutto il programma, messo sottosopra, e poi i due anni che ho passato ad Amici, con Maria De Filippi, è sempre stato il mio sogno lavorare con lei. Ho aspettato 18 anni, e quando mi ha chiamato non ci credevo neanche, sono stati due anni meravigliosi.

Il desiderio che vorrebbe veder realizzato, però, è uno solo: "Adesso aspetto che mi chiami Pedro Almodovar, ma quando lo farà, sarò troppo vecchio" e aggiunge: "Posso fare il nonno" dice lasciandosi andare ad una risata.

Il ricordo di Giuni Russo

La sua carriera è stata segnata dalla collaborazione con grandi voci della musica italiana, tra le quali spicca anche quella di un'artista ricordata da Carlo Conti in conferenza stampa, ovvero Giuni Russo. A questo proposito, quindi, Malgioglio risponde parlando in maniera dettagliata del lavoro fatto insieme:

La voce di Giuni Russo a mio avviso, è la voce più bella in assoluto che abbiamo avuto in Italia, Mina, naturalmente, Antonella Ruggiero mi viene in mente. Voce potentissima Giuni, quando entrava in studio di registrazione era un'emozione, perché con la sua voce riusciva a fare il pianto del gabbiano, penso solo una cantante, la Sumac, era in grado di fare tutto questo. Giuni aveva questo pianto in gola, con un'estensione che era qualcosa di pazzesco, ho avuto la fortuna di lavorare con lei, e devo dire che l'ho molto aiutata, anche all'inizio della sua carriera, quando le chiudevano le porte in faccia, con tanta insistenza ci sono riuscito, poi lei aveva scelto Battiato, Battiato con il famoso brano Un'estate al mare, ha cambiato indirizzo, poi Giuni ha iniziato a scrivere canzoni meravigliose, come Mediterraneo.

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