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Claudio Amendola: “I Cesaroni slittati a data da destinarsi, spero davvero si faccia”

Claudio Amendola rivela lo slittamento a data da destinarsi de I Cesaroni. La serie, le cui riprese sarebbero dovute iniziare a novembre, si farà ma non è ancora chiaro quando.
A cura di Ilaria Costabile
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Non sono pochi i progetti che vedono protagonista Claudio Amendola nei prossimi mesi: dal sequel del film I Cassamortari, su Prime Video, passando per i nuovi episodi della serie Il Patriarca, ma quello che i fan avrebbero voluto sapere riguarda il ritorno de I Cesaroni, dopo l‘annuncio di una reunion. L'attore romano, però, ha rivelato che al momento non si è ancora parlato di riprese.

Claudio Amendola comunica lo slittamento dei Cesaroni

Intervistato dal Messaggero, Claudio Amendola ha parlato dei suoi prossimi progetti, iniziando dal ritorno dei Cassamortari su Prime Video: "C'era molto materiale dal primo film, ho pensato che potesse ancora funzionare", l'idea di fare un terzo film, tra l'altro, non gli dispiace: "Se ci sarà la trilogia, chiuderemo in modo ancora più cinico". Ma per un progetto che va, un altro pare sia tornato al punto di partenza. Si tratta de I Cesaroni, le cui riprese sarebbero dovute iniziare a novembre, ma al momento la data è stata rimandata:

Non è confermato. Non vorrei parlarne i Cesaroni scivola in avanti per mille motivi. Non aggiungo altro. Cause di forza maggiore. Importanti. Spero veramente che si faccia.

La notizia farà storcere il naso a chi questa reunion l'aveva desiderata e, adesso, dovrà aspettare ancora altro tempo per capire se, davvero, ci sarà la possibilità di rivedere la famiglia Cesaroni sullo schermo oppure no.

"Dopo l'infarto ho rallentato col lavoro"

Alla testata, però, ha rivelato anche di come, dopo l'infarto che lo ha colpito nel 2017, abbia deciso di tutelarsi soprattutto nel lavoro: "Ho imparato i l carpe diem. Che la vita va mangiata, ma anche rispettata" e infatti non fa fatica ad ammettere: "L'infarto è arrivato per eccessi vari, stress, totalitarismo nel lavoro. Ho avuto paura. Mi sono fermato, ho rallentato". Eppure, qualche tempo fa, fu proprio Amendola a dichiarare che il peggior lavoro non è fare il becchino, quanto l'attore che non lavora e non ritratta su quanto dichiarato:

Sì. A me non è mai capitato, perché ho sempre avuto il contratto successivo firmato, o un'esclusiva. Adesso per esempio, ne ho una che mi lega a Mediaset per tre anni. Ma ne ho visti tanti, di attori fermi, eppure molto bravi. Quando posso, cerco di dargli una mano.

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