Chiara Galiazzo: “Si è creata un’ossessione per il mio corpo. Volevo nascondermi, oggi mi vesto attillata”
"Cosa ti è successo?", "Mangi?", "Perché sei così magra?", sono alcune delle domande che Chiara Galiazzo riceve sempre più spesso sui social. La cantante, 37 anni, vincitrice di X Factor nel 2012, è stata presa di mira per il suo cambiamento fisico. I giudizi inopportuni e le domande indelicate sul suo corpo l'hanno portata a riflettere sul tema del bodyshaming. "Basta giudicare i corpi altrui", aveva detto in un video publicato sul suo profilo TikTok, stanca delle continue critiche. A Fanpage.it ha raccontato che rapporto ha oggi con il suo corpo e lanciato un messaggio che spera possa arrivare forte e chiaro.
Da quando sei tornata a mostrarti più spesso sui social sei stata travolta da giudizi sul tuo aspetto fisico. Te lo aspettavi?
Non mi aspettavo una cosa del genere, probabilmente perché avevo sottovalutato il fenomeno. Mi sono resa conto che si è creata una vera e propria ossessione nei confronti dei cambiamenti del mio corpo, non soltanto sui social ma anche di persona. Al supermercato, ad esempio, una signora mi ha fermato con la faccia affranta e mi ha detto "Mangia, mi raccomando". È una follia.
Quali commenti ti hanno infastidito maggiormente?
Non sono ferita per qualcosa in particolare perché ormai sono cresciuta, seguo un percorso psicologico, ho lavorato su me stessa e ho imparato ad accettarmi. Mi infastidisce però che il corpo delle donne sia un po' un territorio di guerra, che chi è meno forte o cambiata esteriormente per motivi che non ha scelto debba subire domande come ‘cosa ti è successo?', ‘mangi?', ‘perché sei così magra?‘. Io non devo giustificarmi con nessuno, non è importante cosa ho fatto nell'ultimo periodo, se una dieta, sport o qualsiasi altra cosa.
Hai detto: “Ora dobbiamo essere per forza come dicono loro”. A cosa ti riferisci?
Parlo dei miei followers e a volte sembrano destabilizzati dal fatto che non sono come mi ricordavano. Mi chiedo se è così incredibile che una donna prenda in mano la sua vita e cambi le proprie abitudini. Può iniziare a fare sport, smettere di fumare, modificare l'alimentazione o deve essere sempre uguale a prima?
A proposito di followers, proprio i social stanno diventando sempre più centrali quando si parla di corpi, contribuendo a creare una sorta di ‘canone di bellezza'.
In realtà sono contraria a un'estrema colpevolizzazione dei social. Penso che siano semplicemente una rappresentazione multimediale di domande che ci sono sempre state. Le persone sono sempre state indelicate e il corpo della donna è sempre stato sottoposto a giudizio. La differenza è che hanno amplificato il tutto perché scriverlo dietro una tastiera è più facile che dirlo in faccia.
Hai paura che l'aspetto fisico possa far passare in secondo piano la tua musica?
Penso che ci sia il rischio, perché se uno guarda il mio corpo inevitabilmente il focus non è più sulla mia voce. Adesso però questo è il mio stile di vita, sono così. Spero che le mie parole possano far riflettere e far capire che un giudizio estremo nei confronti degli altri è sbagliato. Se c'è sempre stato, non significa che sia normale, bisogna rompere il cerchio.
Che rapporto hai oggi con il tuo corpo?
Oggi è un buon rapporto, ma in passato mi hanno sempre giudicata. Sono esposta in pubblico da quando ho 25 anni e durante la mia carriera non nego di aver attraversato momenti di forte stress che si sono riflettuti anche sul mio aspetto fisico. Ero più gonfia e non mi piacevo. Ricordo ancora quando mi fotografarono durante una vacanza a Formentera con i miei genitori, senza che sapessi nulla, ci rimasi malissimo quando vidi gli scatti. Stavo vivendo un periodo difficile, non ero forte come ora e non avevo ancora lavorato su me stessa.
Sempre più personaggi del mondo dello spettacolo si battono contro il bodyshaming. Emma, ad esempio, ha detto: “Mi arrabbio perché penso a chi sta soffrendo per il proprio corpo e che davanti a tutto questo odio rischia di ammalarsi”. Sei d’accordo?
Certo, la penso come lei. Sono anche dell'idea che certi commenti sia meglio non farli perché magari una persona che è dimagrita non ha scelto di farlo, ma nasconde motivazioni più serie. Non si può mai sapere quale battaglia sta combattendo.
Cosa ti sentiresti di dire a una ragazza che soffre per il proprio corpo?
Le direi che cercheremo di creare un sistema migliore che elimini tutti i giudizi di questo tipo. Incoraggiarla a essere forte non servirebbe a niente, un conto sono le parole e poi un conto è farlo concretamente.
Dalla vittoria ad X Factor nel 2012 ad oggi, come è cambiata Chiara caratterialmente?
Da quanto ho iniziato a fare musica è il mondo ad essere cambiato, io sono solo diventata più consapevole. Adesso mi guardo da fuori, prendo in mano le situazioni e sono più sicura di me stessa. Non è un cambiamento esteriore, ma uno interiore che si riflette anche sull'aspetto estetico.
E da un punto di vista artistico?
Sono quattro anni che non pubblico una canzone da sola, a breve probabilmente lo farò e non so cosa aspettarmi. Credo che sia un brano giusto per come mi sento in questo momento, ma non riesco a pensare a che effetto farà. In questi anni non mi sono mai posta dei paletti, sono sempre stata curiosa e mi sono resa conto di essere cambiata anche nel modo di stare sul palco con il mio corpo.
Cioè?
Adesso ho voglia di mettermi vestiti attillati, ma per anni ho desiderato solo nascondermi. Mi sono sentita brutta perché mi hanno fatto sentire così. Avevo appena vinto X Factor, volevo fare la cantante e tutto pensavo tranne che l'attenzione sarebbe stata sul mio aspetto estetico. È stata una doccia fredda, non ero pronta. Mi scrivevano ‘quanto sei cessa' e ripensandoci mi viene ancora un po' di nervoso.
È cambiato qualcosa dopo i tuoi video?
Continuo a ricevere commenti ma ho smesso di rispondere e di fare il gioco di chi mi scrive. Non devo dare giustificazioni a nessuno.