Carolyn Smith: “Il tumore al seno è tornato, ho paura ma combatterò finché potrò”
Carolyn Smith, ospite della puntata di Verissimo trasmessa il 26 marzo, ha parlato del ritorno dell'intruso, come lei definisce il tumore al seno. La coreografa e giudice di Ballando con le stelle, ha spiegato che stavolta sperava ci fossero buone notizie per lei e di potersi lasciare la malattia alle spalle. Purtroppo, però, i medici le hanno comunicato che il tumore è tornato e dunque, in questo periodo, si sta sottoponendo di nuovo alla chemioterapia.
Carolyn Smith racconta: "Il tumore è tornato"
Carolyn Smith ha spiegato: "Non c'è ancora un farmaco che riesca a uccidere questo tipo di tumore al seno. Nel mio caso è sempre nello stesso punto e questa è una cosa buona perché non è andato in giro. Ad agosto ho scoperto che c'era qualche macchia. A gennaio abbiamo rifatto la TAC e la PET e abbiamo visto che era cresciuto". Non è stato facile per lei affrontare la situazione, dato che il suo corpo era già debilitato da sette anni di chemioterapia: "Non potevo fare la chemioterapia, non potevo ricorrere alla chirurgia, non potevo fare la radioterapia. E questo mi ha turbato". Poi, però, le hanno proposto un nuovo farmaco: "C'è un nuovo farmaco che non tocca il fegato, perché 7 anni di chemioterapia hanno pesato sul fegato". Così, ha ripreso a sottoporsi a cicli di chemioterapia.
Carolyn Smith e il consiglio alle donne nella sua stessa situazione
Quindi, ha raccontato come sono andati gli ultimi mesi: "Da agosto, quando abbiamo visto questa macchia, fino all'inizio di gennaio sono stata un po' turbata. Ho dovuto rimettere il PORT per la chemioterapia e questa è stata una tragedia. Mi hanno detto che probabilmente avrei perso i capelli e ho deciso di rasarli prima. Già solo con lo stress, li stavo perdendo. È stata più dura del solito, questa volta". E ha continuato:
I medici mi hanno detto che questa volta la chemio sarebbe stata più tossica. Ho chiesto quali sarebbero state le controindicazioni, a parte la perdita dei capelli, mi hanno detto stanchezza, più nausea e poi un effetto molto più raro che è la broncopolmonite. Ho detto: "Ok, affronto tutto, non è un problema". Però avevo una domanda: i piedi, tocca ancora i piedi? Sono sette anni che sto lottando per avere la sensazione piena ai piedi e alle mani. A volte, durante la giornata o durante la notte, mi svegliavo nel panico totale, perché non sentivo dalle ginocchia in giù. Come se non avessi le gambe. Per me era un'angoscia. Ultimamente, mi sto sforzando a lavorare ancora di più, mettendo i tacchi, anche se non ho l'equilibrio.
Oggi si sottopone ai cicli di chemioterapia ogni tre settimane: "Devo dire che è andata abbastanza bene. Il mio compagno, poveretto, la prende male ogni volta. Lo capisco. Se io ho paura? Sì, anche se combatto finché posso, perché sono una donna forte e fragile, mi sto rendendo conto che questa fragilità a volte è proprio la forza". Infine, ha dato un consiglio alle donne che stanno vivendo la sua stessa situazione:
Non è una bella situazione, lo sappiamo. Ma abbiamo un obbligo. Svegliarci la mattina, guardarci allo specchio, sorridere e non perdere un momento. Quando ci svegliamo la mattina, ringraziamo Dio che ci siamo svegliati. C'è una giornata da affrontare.