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Carmen Russo: “Fellini quando passava mi dava un’amichevole pacca sul sedere, non mi dava fastidio”

Carmen Russo, su Repubblica, ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera: da quando a 13 anni falsificò i documenti per partecipare a Miss Italia, alla passione con Enzo Paolo Turchi.
A cura di Daniela Seclì
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Carmen Russo si è raccontata in un'intervista rilasciata a Repubblica. La showgirl ha ricordato alcuni aneddoti riguardanti sia la sua carriera che la sua vita privata con Enzo Paolo Turchi e la figlia Maria. La sessantatreenne ha parlato anche delle polemiche che la investirono quando decise di diventare madre in età matura:

A 53 anni ho avuto Maria con la fecondazione assistita e quando è successo ero la donna più felice del mondo. Però un po’ di persone si sono sentite autorizzate a rompermi le scatole. Ora, nessuno fa più figli e io devo giustificare perché faccio una figlia, ma diamo i numeri? Oltretutto Maria è nata dentro una storia d’amore bellissima. Poi non è che io mi sono alzata una mattina e ho detto: faccio la fecondazione assistita. Era da dieci anni che ci provavo.

La storia d'amore con Enzo Paolo Turchi

Quella tra Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo è una storia d'amore molto passionale. La showgirl ha raccontato che non sono mancati i momenti in cui si sono lasciati prendere la mano, nonostante il contesto non fosse dei migliori:

Una volta eravamo in una sala d’incisione, lui mi ha abbracciato e non ci siamo trattenuti. Una volta invece abbiamo rischiato di farci sentire in diretta nazionale, che ridere. I nostri microfoni erano aperti ed eravamo in un backstage di un programma Rai, per fortuna il regista se n’è accorto e ci ha interrotti.

Federico Fellini e "l'amichevole pacca sul sedere"

"A 13 anni e mezzo ho fatto Miss Italia. Non potevo farlo, ma ho falsificato un documento, il libretto per i treni, ho segnato che avevo 16 anni. Ero arrivata in finale come Miss Emilia Romagna ma purtroppo mi hanno scoperta e squalificata": ha raccontato Carmen Russo. Poi, ha ricordato di quando lavorò con Federico Fellini sul set de La città delle donne:

Mi ricordo come fosse ieri, anche se la mia era una piccola parte. […] Fellini si ricordava il nome di tutti. Mi chiamava la Russina. Passava, mi dava una pacca amichevole sul sedere e diceva “Russina!” perché avevo i fianchi stretti e piccoli rispetto al resto. Se mi dava fastidio la pacca? Ma nooo, non scherziamo: era una pacca amichevolissima.

A Fanpage.it, sempre riguardo a questo aneddoto, Carmen Russo aveva aggiunto: "Rappresentavo il tipo di donna che poteva piacere a Fellini. Era un amore di persona, conoscevo anche Giulietta Masina, c’era un bel rapporto".

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