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Camila Raznovich: “Ho vissuto nella comunità sannyasin di Osho. Mio marito? Rapporto a distanza”

Nata a Milano e cresciuta nella comunità sannyasin, ispirata a Osho, la conduttrice Camila Raznovich ha avuto un’adolescenza diversa dalle coetanee. Per quanto riguarda la carriera, passando i provini per Mtv è stata una delle prime vee jay in Italia. A ottobre arriva in Rai con il programma Macondo.
A cura di Elisabetta Murina
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Camila Raznovich ha ripercorso la sua carriera e la storia della sua famiglia in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. Nata a Milano da genitori argentini, ha vissuto l' adolescenza nella comunità Macondo, ispirata a Osho. E proprio Macondo è un nome che non l'ha più lasciata: così si chiamerà la sua trasmissione che andrà in onda su Rai3 a partire da ottobre.

L'infanzia e l'adolescenza di Camila Raznovich nella comunità sannyasin

Camila Raznovich è nata negli anni Settanta a Milano da genitori entrambi argentini, di professione architetti. Per loro, "lavorare era un modo per viaggiare". Con i genitori ha vissuto nella comunità Sannyasin, ispirata a Osho: "Si chiamava Vivek, era a Milano, dopo ha cambiato il nome in Macondo, come la mia nuova trasmissione in onda in prima serata da ottobre, pensata anche per la generazione Z".

Un contesto familiare e culturale che l'ha a essere "diversa" dalle coetanee con cui all'epoca andava a scuola: "In classe vedevo le bambine con una famiglia più tradizionale. Da una parte non vedevo l'ora di mettermi i jeans e vivere in un bilocale, dall'altra la vita borghese di Milano è stata uno choc culturale. Frequentavo le scuole bene". La sua diversità, però, non ha mai rappresentato un problema: "Ero la cast-out, non appartenevo mai a nessun gruppo. Però mi ha dato la forza di essere me stessa. Non mi sono mai sentita sfortunata nella diversità, l'ho vissuta come una ricchezza". 

La carriera di Camila Raznovich in televisione

Il percorso in tv di Camila Raznovich è iniziato con un provino, senza aspettative, per Mtv: "A 19 anni sono partita per un sabbatico di 6 mesi in India: quando sono rientrata ho scoperto che esisteva Mtv. Ho fatto un provino senza preoccuparmi del risultato, avevo la mente pulita e senza paura". Alla fine, su oltre duemila candidati, è riuscita ad avere la meglio ed è diventata una delle prime vee-jay: "Come spesso accade nella vita, quando ti identifichi poco in quello che fai, allora riesci. Non avevo paura di fallire".  Nel suo curriculum, poi, diversi programmi della rete, come Hanging Out, Amour, Dial MTV, MTV On the beach. Le viene anche assegnata la conduzione di Loveline, fino al 2012, in cui si affrontano tematiche sessuali, e Drugline, incentrato sui problemi relativi alle sostanze stupefacenti.

L'amore e il matrimonio con Loic Fleury

Camila Raznovich, dal 2021, è felicemente sposata con l'imprenditore francese Loic Fleury. Il primo incontro qualche anno prima, ad Antiparos in Grecia, in una modalità un pò insolita: "A un aperitivo abbiamo ballato senza parlarci, perché poi ho scoperto che in Francia si fa così: anche una canzone pop si balla in coppia, corpo a corpo. Ho trovato la cosa molto erotica. Ma prima di dargli il numero glielo ho fatto chiedere tre volte, volevo osservare a quante lo chiedeva".

Le nozze, doppie, sono arrivate nel 2021, prima a Milano e poi in Normandia "con tre giorni di sole e un abito in pizzo che avevo comperato 10 anni prima a Ibiza pagandolo forse 80 euro". Raznovich e Fleury sono ufficialmente marito e moglie ma non vivono insieme per un motivo ben preciso: "Un rapporto a distanza anche nel rispetto dei nostri figli: lui ha un bambino di 12 anni. Ci tengo che i nostri ragazzi abbiamo uno spazio esclusivo con i propri genitori: mia madre dopo la separazione ha sempre convissuto."

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