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Bruno Vespa: “Berlusconi mi offrì 2 milioni l’anno per passare a Mediaset. Mai a La7, di sinistra e antigovernativa”

Bruno Vespa si racconta in un’intervista. Nel 2025 scadrà il suo contratto con la Rai. Il conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti non esclude che il suo futuro possa essere altrove.
A cura di Daniela Seclì
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Bruno Vespa si è raccontato in una lunga intervista. Il conduttore ha parlato del suo futuro in Rai e delle proposte ricevute da Silvio e Pier Silvio Berlusconi nel corso degli anni per passare a Mediaset: "Mi propose di raddoppiarmi lo stipendio". Una rete dove non lavorerebbe, invece, è La7. Ritiene sia troppo schierata politicamente. E su Fabio Fazio ha dichiarato:

Fazio è andato via dalla Rai per guadagnare di più. È un maestro assoluto in questo. Se sono invidioso? Certo che lo invidio. È stato bravo, onore al merito. Si è pure portato il pubblico dietro. Tanto di cappello.

Bruno Vespa e l'ipotesi del passaggio a Mediaset

Bruno Vespa si è raccontato in un'intervista rilasciata a Maria Elena Barnabi per il settimanale Gente. Quest'anno ha festeggiato gli ottant'anni di cui ben sessantadue trascorsi in Rai. Lasciare la tv per il momento non è nei suoi piani: "Decide il Padreterno mica io". Intanto, sembra che da anni sia in atto un corteggiamento da parte di Mediaset nei suoi confronti. A suo dire, già Silvio Berlusconi gli fece una proposta sia nel 2021 che nel 2022:

Ci vedemmo a pranzo ad Arcore per il libro e lui mi disse: "Vieni, ti raddoppio lo stipendio". Così, secco. Io prendevo un milione all’anno, lui me ne propose 2. Ma gli dissi che finché riuscivo a lavorare in Rai, sarei rimasto in Rai. Poi chissà.

Anche Pier Silvio Berlusconi, successivamente, gli avrebbe fatto un'altra proposta: "Ma avevo già firmato il contratto per Cinque minuti". Nel 2025 scadrà il suo contratto con la Rai e Vespa non si preclude altre strade: "Vedremo".

Perché non andrebbe mai a La7

Bruno Vespa, infine, ha spiegato perché non ritiene che La7 sia il posto giusto per lui: "Tutta La7 è schierata a sinistra. Urbano Cairo è un genio: tiene un giornale di sistema come il Corriere della Sera che è insostituibile. E poi si scatena con La7 facendo una serie di trasmissioni che sono antigovernative oltre il possibile". E ha concluso: "Non è il posto giusto per me. Qual è il posto giusto per me? Rai. E Mediaset. Non escludo niente".

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