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Bianca Berlinguer: “A Mediaset resto di sinistra, miserabile ricorrere al mio cognome per criticarmi”

La giornalista in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Un’azienda privata può garantirmi maggiore libertà della Rai, perché si avvertono molto meno le pressioni dei partiti. Qui, almeno per ora, nessuno si è permesso di intervenire sui contenuti del mio programma”.
A cura di Daniela Seclì
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Bianca Berlinguer ha debuttato su Rete4 con il programma "È sempre Cartabianca". La giornalista si è raccontata in un'intervista rilasciata a Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera. Si è detta contenta per gli ascolti ottenuti dalla prima puntata, che è stata seguita da 1.208.000 spettatori con il 9.62% di share. Tuttavia, sa bene che le prossime settimane potrebbero rivelarsi molto più difficili: "Dovrò affrontare una concorrenza particolarmente agguerrita".

La replica alle critiche per il passaggio a Mediaset

Bianca Berlinguer ha dichiarato di avere portato su Rete4 lo stesso programma che conduceva su Rai3 perché è proprio quello che le è stato chiesto di fare: "Ciascuno porta con sé il suo stile e i suoi contenuti". E a chi la sta criticando per il passaggio a Mediaset ha replicato:

Non mi nascondo che questo passaggio abbia suscitato qualche critica. Dopodiché è chiaro, come ho già avuto modo di dire, che io sono e resterò una donna di sinistra, e trovo miserabile che qualcuno ricorra ancora al mio cognome per valutare la coerenza delle mie scelte professionali e politiche.

L'addio alla Rai e la differenza con Mediaset

Bianca Berlinguer ha ribadito di "dovere tantissimo" alla Rai e che resterà per sempre nel suo cuore. E ha aggiunto: "Non voglio fare polemiche sul fatto che negli ultimi anni sono stata sostenuta molto debolmente e talvolta addirittura osteggiata. Però non è tanto per questo motivo che me ne sono andata. La verità è che ho avuto la sensazione che quella stagione fosse finita una volta per tutte e che dovessi cominciarne un'altra, nonostante i rischi che comporta". Inoltre, da tempo avvertiva il desiderio di tornare a occuparsi di un programma quotidiano: da gennaio sarà al timone di Stasera Italia. Infine, la giornalista ha parlato della presenza di Alessandro Orsini nel suo programma. Le sue dichiarazioni sono spesso divisive, ma la giornalista ritiene che "abbia tutto il diritto di esprimere la sua opinione". Opinione che in studio viene messa in contrapposizione con chi non la pensa come lui, in modo da presentare una pluralità di voci:

In questo senso un'azienda privata può garantirmi maggiore libertà della Rai, perché si avvertono molto meno le pressioni dei partiti, quelle che un anno fa stavano portando alla sua esclusione da Cartabianca. Qui, almeno per ora, nessuno si è permesso di intervenire nemmeno per un attimo sui contenuti del mio programma. Credo che Mediaset stia lavorando a un progetto per il futuro delle sue televisioni, e che da parte di Pier Silvio Berlusconi ci sia la volontà di dare un segnale di pluralismo, mentre mi sembra che la Rai non abbia ancora elaborato un piano adeguato alle grandi trasformazioni che attraversano la società italiana.

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