Arisa: “Con il mio fidanzato Walter Ricci alti e bassi. La priorità è la mia salute”
Arisa è l'autrice della canzone Canta ancora, colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa ispirato alla vera storia di Andrea Spezzacatena, giovane vittima di bullismo che si è tolto la vita nel 2012. La cantante, in una lunga intervista a Chi, ha svelato che la storia le ha ricordato una ferita forse ancora aperta legata ad alcuni episodi di bullismo di cui è stata vittima ai tempi della scuola. A novembre la cantante torna in tv con The Voice Kids, programma al quale è legata perché "i bambini mi piacciono molto, abbiamo tanto da imparare da loro", sulla storia con Walter Ricci ha dichiarato: "Siamo in una fase di down".
La confessione sulla storia con Walter Ricci
Arisa al settimanale Chi ha raccontato di star vivendo il suo "periodo healty" nel quale si prende cura di sé stessa. "Mi viene facile pensare alla mia salute come una priorità, pensare a me stessa è bello e soddisfacente" – ha dichiarato – "La felicità esiste e bisogna farci caso quando c'è, non dura in eterno però ti riempie e ti dà una gioia e una luce diversa". La storia con Walter Ricci sta vivendo un momento di crisi, ma nonostante ciò, la cantante sta provando a costruire qualcosa con lui. Queste le sue parole:
Come va con Walter? Meglio non parlarne. L'amore ha alti e bassi, oggi siamo in una fase di down, domani up, va così. In amore sono sempre due storie, non è una sola. Ogni tanto le due storie si incontrano e si amplificano insieme, però sono sempre due le strade. L'amore per durare deve essere una comunione di anime, non una fusione che è diverso. Mi piace l'idea di costruire e sto provando a farlo.
La colonna sonora de Il ragazzo dai pantaloni rosa
Arisa presta la voce alla colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa, dal titolo Canta ancora. A tal proposito ha commentato: "Mi sono appassionata a questa storia perché ho letto la sceneggiatura del film e mi ha colpita dentro. Mi ha fatto rivivere sensazioni che fanno parte anche della mia ferita. È stata una cosa che mi ha aiutato a esorcizzare determinate cose". La cantante ha ricordato gli episodi di bullismo di cui è stata vittima ai tempi della scuola, come già raccontato una volta, e al settimanale ha spiegato come è nata la canzone: "Anche io ho vissuto momenti non facili a scuola. La canzone è intensa, l'avevo scritta in un periodo molto sensibile della mia vita e anche difficile per la mia famiglia. Osservavo mia madre e non la vedevo più bene. E allora, non riuscendo a parlare da donna a donna, ho scritto la canzone per far sì che lei fosse più motivata a reagire".