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Antonino Cannavacciuolo: “Per dimagrire ho adottato un mio motto, non mi sento sexy. Fiero di essere terrone”

Antonino Cannavacciuolo, quasi 50 anni, si racconta in un’intervista. Lo chef parla del rapporto con la sua immagine, del legame con sua moglie e delle sue origini: “Quando mi hanno dato del terrone, mi sono sentito fiero. Vengo dalla terra, sono orgoglioso di essere figlio di contadini”.
A cura di Eleonora di Nonno
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Antonino Cannavacciuolo si racconta in un'intervista a La Repubblica. Lo Chef – pronto a ripartire dal 6 aprile su Sky Uno (e in streaming su Now) con Cucine da incubo – parla del legame con sua moglie Cinzia Primatesta, del rapporto con la sua immagine, con le sue origini e dello scorrere del tempo.

Antonino Cannavacciuolo quasi 50ennne: "Mi vedo maturato, cavalco i miei errori"

Il 16 aprile Cannavacciuolo compirà 50 anni, nell'intervista ammette si sentirsi giovane: "Mi sono fermato ai diciotto, è da vecchi contare gli anni". Parla poi del suo rapporto con l'età: "Ogni tempo va cavalcato al momento, ho fatto stronzate a vent'anni, le rifarei tutte. Mi vedo maturato perché cavalco i miei errori, è fantastico". Sente di aver sbagliato a non essere andato all'estero da giovane per un tempo prolungato. Si dice grato per l'amore di sua moglie Cinzia Primatesta: "Ha capito quando volevo fermarmi, sa quando mi deve girare intorno e quando deve allontanarsi. Sono stato veramente fortunato, è anche una grande mamma".

Antonino Cannavacciuolo sulle critiche a Cracco: "Non si merita quello che succede"

Antonino Cannavacciuolo spiega che è riuscito a perdere peso abolendo le cattive abitudini: "Io mi sono fatto il mio motto: ‘La colazione è tua, il pranzo lo dividi con un amico, la cena lasciala al nemico'. Mangio bene la mattina, salato; a pranzo arrivo senza fame e la sera vado a dormire leggero". Racconta poi di essersi sentito orgoglioso dell'appellativo di ‘terrone': "Mi sono sentito fiero. Vengo dalla terra, sono orgoglioso di essere figlio di contadini; metterei le loro mani, con quelle dei pescatori e degli artigiani, in un quadro. Logico che ci chiamano terroni, è gelosia. E se sono gelosi vuol dire che stiamo facendo qualcosa di buono". Alla domanda se sia consapevole di essere considerato sexy, risponde: "Non mi ci sento proprio, sono normale. A qualcuno piaccio, ad altri no. Non do nemmeno adito, non vado alle feste, mi concentro sul lavoro, la famiglia e i ragazzi". Di recente il ristorante di Cracco è entrato nel mirino delle critiche, Cannavacciuolo descrive lo chef come un uomo dal cuore grande: "Durante il covid avevano tutti paura, lui cucinava per tanta gente. Non si merita quello che succede". Non esclude un futuro da attore: "Per adesso va bene quello che sto facendo, poi mai dire mai. Ho i programmi, tante strutture aperte: 250 famiglie mangiano con noi".

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