Anna Maria Barbera sul personaggio di Sconsolata: “La tv non mi è stata riconoscente”
Mancano poche ore e tornerà sul palco che l'ha fatta conoscere a tutti. Parliamo di Anna Maria Barbera, da tutti nota come Sconsolata (Sconsy), che in una intervista a Tv Blog fa il punto sulla sua carriera, dopo un periodo passato un po' nell'ombra. Parla un po' Anna Maria e un po' Sconsolata: "Noi dell'aceto medio, da superstiti siamo passati ai prestiti". Ma sul fatto che sia così lontana da tempo dalla tv e dalla radio, non ha dubbi: "Non ho visto riconoscere le capacità dunque l’utilizzo, di una persona oltre il personaggio, con la sua professionalità". Vorrebbe lavorare ancora: "Un bel ruolo in una fiction, se pensa che per il mio maestro Vittorio Gassman ero la tutt’altro che comica Elettra, andrebbe suggerito".
Le parole di Anna Maria Barbera
Nelle risposte date a Tv Blog, Anna Maria Barbera lascia intendere che lo spazio per esprimersi, in tv come in radio, c'è, ma evidentemente non per lei. L'attrice sottende alla possibilità che qualcuno non sia riuscito ad andare oltre il personaggio, senza mai quindi riconoscere la persona Anna Maria Barbera.
Il mio personaggio é nato con l’intento e il sentimento di consolare (da cui il nome) e così vorrei giungere alla gente: come persona e artista a servizio del suo Tempo. […] Penso lo spazio ci sia e lo abbiamo visto con chi ha saputo porsi e imporsi all’attenzione di chi avrebbe il compito di portare al Pubblico gli interpreti che elegge. Nel mio caso, poco incline alle dinamiche promozionali, non ho visto riconoscere le capacità dunque l’utilizzo, di una persona oltre il personaggio, con la sua professionalità.
Il ritorno a Zelig
Sul cambiamento di Zelig in questi anni, Anna Maria Barbera assicura, lasciando parlare Sconsolata, che resta "un irriducibile ever-grint!". E su Claudio Bisio e Vanessa Incontrada:
Pur non frequentandoci, con loro come con tutti si resta compagni di quel viaggio televisivo e sul Palco la Vita scorre non detta con l’emozione di chi si ritrova. Quanta Sconsy c'è in me? Purtroppo il mio “spleen” non gode sempre della capacità di Sconsy di sdrammatizzare con tanta irresistibile tenerezza; ma siamo entrambe nature indomite.
Il periodo difficile
Sul periodo difficile che ha vissuto, del quale aveva già parlato a Domenica In, Anna Maria Barbera spiega:
Tutti riceviamo dalla vita sofferenze e gioie e il mio personaggio nasce dalla volontà di trasformare la difficoltà in risorsa. Dunque negli anni è plausibile che la gioconda maschera dissimulasse prove insospettabili quasi eroiche. In merito alla “confessione” in realtà non vi è stata affatto! Ho solo garbatamente motivato che in un’intervista concordata per parlare del mio spettacolo, non altro, in scena al Brancaccio mi pareva indelicato insistere su un privato che tale voleva rimanere, rinunciando peraltro a lusinghiere somme più volte propostemi da testate televisive, nonché imponendolo se vi avessi risposto, all’ignaro spettatore che forse in una domenica pomeriggio di primaverile svagatezza si attendeva a buon diritto un po’ di leggerezza. Riferire del proprio vissuto con onesta vicinanza può avere utilità e valore, ma in un contesto che lo preveda e nel rispetto dei sentimenti propri e di chi ci ascolta. La mia vita poi è stata davvero spericolata, avventurosa e avventuriera ben distante da una sconsolata visione in cui mi si vorrebbe relegare. La stessa Sconsy ha candidamente dichiarato: “Ò stata figlia dei fiori, figlia del ’68 e figlia di bottana pure”.