Angela Finocchiaro: “Mi sono operata di tumore al seno nel 2010 perché facevo i controlli”
"È più difficile scacciare il tumore dalla mente delle donne che dal loro corpo", lo diceva sempre l'oncologo Umberto Veronesi. Questa frase non va via dalla testa di Angela Finocchiaro che ha raccontato l'importanza dei controlli e della prevenzione ad AdnKronos Salute. Sulla diagnosi e l'operazione di tumore al seno: "Nel 2010 mi sono operata di tumore al seno. Ero particolarmente attenta alla prevenzione, ogni anno facevo dei controlli". Le sue dichiarazioni a margine di una giornata tutta dedicata per le donne dall'Istituto europeo di oncologia.
Le parole di Angela Finocchiaro
Angela Finocchiaro ha quindi raccontato tutto il percorso della sua malattia, con grande precisione e sottolineando l'importanza per le donne di controllarsi periodicamente, come d'altronde lei ha sempre fatto.
Nel 2010 mi sono operata di tumore al seno. Ero particolarmente attenta alla prevenzione, ogni anno facevo dei controlli. Per me è stato meglio aver avuto la possibilità di operarmi subito, perché non ce la faccio a far ribollire un'ansia. Era proprio prima di Natale, nel giro di qualche giorno sono entrata in sala operatoria. Nel momento in cui si interviene, si fanno delle cose, si agisce, io vado come un trattore, devo risolvere. Il dopo, però, è più subdolo, perché colpisce una parte importante, importantissima del nostro corpo. E allora lì diventa più subdolo nell'accettazione di se stessi. Bisogna affrontarlo in un modo che non covi da qualche parte il fatto di guardarsi e di pensare che in qualche maniera abbiamo una subito una menomazione. Menomazione che, insisto, è più proprio una cosa che rimane subdolamente nella nostra mente, nel nostro cuore.
La frase di Umberto Veronesi
Angela Finocchiaro si è quindi confrontata con l'esperienza della malattia seguendo le parole dell'oncologo Umberto Veronesi: "È più difficile scacciare il tumore dalla mente delle donne che dal loro corpo". Ne ha parlato in un evento al Teatro Manzoni di Milano in una giornata evento dedicata dall'IEO, l'Istituto europeo di oncologia: "Ho voluto condividere questo pensiero di Veronesi, questa frase che mi è risuonata nella mente tantissimo".