video suggerito
video suggerito

Andrea Giambruno: “Colpiscono me per attaccare Giorgia Meloni. Torno a Roma per accudire nostra figlia”

“Le illazioni gratuite mi danno più fastidio per Giorgia (Meloni, ndr). È pensando a lei che mi attaccano”, così Andrea Giambruno in una lunga intervista sul rinnovo di Diario del giorno del Tg4, che condurrà tutti i giorni da Roma e non più da Milano: “Un favore personale che l’azienda mi fa per stare più vicino a nostra figlia Ginevra”.
A cura di Eleonora D'Amore
284 CONDIVISIONI
Immagine

"Tutte le illazioni gratuite non mi danno fastidio per me, ma per Giorgia (Meloni, ndr). È pensando a lei che mi attaccano", così Andrea Giambruno al Corsera in una lunga intervista sul rinnovo di un lavoro ben consolidato su Rete4. Condurrà Diario del giorno del Tg4 tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, andando n onda da Roma e non più da Milano: "È un favore personale che l’azienda mi fa ed è un premio non solo a me, ma tutta la squadra per aver aumentato e consolidato i dati di ascolto e aver fidelizzato il pubblico".

Il motivo principale per cui Giambruno tiene a lavorare dalla Capitale è strettamente personale, legato alla crescita della figlia Ginevra (così chiamata per via di Lancillotto), avuta da Giorgia Meloni il 16 settembre 2016: "A Roma, ho da accudire una figlia. Ora che il programma ha cambiato città sono tanto più sereno. Il pendolarismo mi ha fatto male, non ho potuto occuparmi di mia figlia e tutti sappiamo quanto lavora la sua mamma. Ho avuto la speranza che qualcosa cambiasse perché non è bello sentirsi dire “papà non ci sei mai” o che a scuola vada a prenderla qualcun altro. A Milano, mia figlia mi manca".

Immagine

Una mancanza che si declina in varie occasioni e acquisisce proporzioni sempre più elevate nell'intimità familiare: "Al saggio di danza non ci sei, alla festa di fine anno non ci sei, ti mandano i video perché non ci sei, c’è la festa del papà a scuola e non ci sei. Non è che viene giù il mondo, per carità, la bimba è serena e cresce bene. Solo, spiace non esserci".

Video thumbnail

Giorgia Meloni lo ha definito "un padre che arriva dove io non riesco", la richiesta di commentare questa frase trova subito corrispondenza nel giornalista: "Lei è una mamma impeccabile, ma credo che vivere nei suoi panni non sia facile: hai grandi responsabilità e ci sono situazioni in cui non hai il tempo che tua figlia ti richiede o che tu vorresti. Umanamente, ci rimani male, ogni genitore lo sa. Per questo, provo a supplire io. Ci tengo che Ginevra non senta tanto la sua mancanza. Capita che vada a prenderla a scuola e le chiedo se vuole salutare la mamma. A Palazzo Chigi, lei si mette in un ufficetto accanto a quello della madre, fa i suoi disegnini ed è contenta perché passa il pomeriggio con mamma. Lo faccio, come farebbero tutti, per il bene di mia figlia e perché stia bene Giorgia. Non credo di fare nulla di eccezionale".

Immagine

Dopo aver lasciato Studio Aperto per non alimentare l'idea su conflitti di interesse e possibili favoritismi nell'informazione, si è molto parlato di un talk politico tutto suo in prima serata, ma Andrea Giambruno smentisce: "È un’ipotesi mai discussa. Sono voci messe in giro, forse per invidia, forse per bruciarmi. Ma se dovessi curarmi di voci e invidie non uscirei più di casa. Ora posso dirlo liberamente: avevamo gli occhi addosso, ma alla fine abbiamo dimostrato di sapere fare il nostro senza aiutini da casa, come qualcuno ha ipotizzato".

284 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views