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Al Bano su Loredana Lecciso: “Dopo momenti neri, c’è equilibrio. Insieme ospitiamo i profughi ucraini”

Al Bano, intervistato dal settimanale Gente, ha speso parole bellissime per la compagna Loredana Lecciso: “È bella, intelligente, attenta, pratica, mi piace la sua solidità”.
A cura di Daniela Seclì
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Al Bano Carrisi si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al settimanale Gente. L'artista ha parlato dell'equilibrio ritrovato con Loredana Lecciso e della decisione comune di ospitare nella loro tenuta alcuni profughi ucraini, per offrire loro sostegno e protezione mentre il loro Paese è in guerra.

Al Bano e Loredana Carrisi, un amore che dura da più di vent'anni

Sebbene non siano mancati i momenti di crisi, Al Bano e Loredana Lecciso sono legati da più di vent'anni. Era il 2000 quando l'artista si lasciò alle spalle il matrimonio ormai finito con Romina Power e iniziò a frequentare la sua attuale compagna. Di lei ha detto:

"Sono restio nel raccontare della mia sfera privata, non amo mettere a nudo i sentimenti, per pudore, per riservatezza. Loredana è bella, intelligente, è la madre di due dei miei figli, è attenta, pratica e nella loro educazione siamo allineati. Questo le vale il mio massimo rispetto. La nostra vita comune è stata a fasi alterne, abbiamo avuto momenti neri, ma in tutto questo tempo mi sono piaciute la sua solidità e la voglia di famiglia. Questa evoluzione ci regala oggi un equilibrio e una dimensione più maturi".

Al Bano ha spiegato che anche nei sentimenti si affida al suo animo contadino: "I rapporti in genere sono come le piante: hanno bisogno di cure, attenzioni, pazienza, altrimenti non danno i risultati che ti aspetti. Nel terreno dei miei legami, io non ho mai fatto nascere la gramigna: ho cercato sempre di coltivare frutti e fiori. E questo vale in ogni tipo di rapporto umano".

La decisione di ospitare i profughi ucraini, che fuggono dalla guerra

Da qualche mese, Al Bano e Loredana Lecciso ospitano nella loro tenuta alcuni profughi ucraini. Il cantante ha dichiarato che si è trattato di una decisione comune. Ritiene che non si possa restare a guardare mentre l'umanità soffre:

"Ospitiamo una madre, suo figlio e due ragazzi. Sono convinto che chi ha di più debba fare qualcosa per chi ha bisogno. Anche quando avevo meno, non mi sono mai sottratto. È sempre stato un grande dono poter tendere la mano. Quando l’umanità chiama, la mia risposta è: presente! L’idea di ospitare queste persone è venuta in contemporanea a Loredana e a me. Ero in America quando ci siamo confrontati e ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Ora loro mi sembrano più sereni qui con noi, per quanto si possa esserlo sapendo che c’è una guerra nel tuo Paese. Un conflitto assurdo, senza senso, che spero finisca il prima possibile".

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