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Al Bano: “Io e Romina Power siamo stati costretti ad andare via dall’Italia negli anni ’70”

Al Bano ha raccontato di non essersi mai schierato politicamente solo per vendere dischi. Proprio questo gli ha causato un problema quando era all’apice del successo con Romina Power, erano gli anni ’70. Il fatto di non piegarsi alle logiche “di partito”, però, gli ha salvato la carriera. Ecco perché.
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Al Bano sarà uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2023. Il cantante di Cellino San Marco sarà nell'inedito trio insieme a Gianni Morandi e Massimo Ranieri per una esibizione speciale che raccoglierà tutti i loro grandi successi. La serata, intrisa di nostalgia, è prevista per mercoledì 8 febbraio. A Libero Quotidiano, Al Bano racconta: "Gianni e Massimo sono due uomini veri e due amici. E poi il Festival è un'iniezione di adrenalina, regala sempre un brivido speciale, mi fa tornare ragazzo e dà un senso alla vita". Poi la rivelazione sugli anni '70 quando "un certo tipo di potere politico" costrinse lui e Romina Power a guardare all'estero con le loro canzoni: "E fu un colpo di fortuna". 

Le parole di Al Bano

Al Bano ha raccontato di non essersi mai schierato politicamente solo per vendere dischi. Proprio questo gli ha causato un problema quando era all'apice del successo con Romina Power, erano gli anni '70. Il fatto di non piegarsi alle logiche "di partito", però, gli ha salvato la carriera. Ecco perché.

Io e Romina Power siamo stati costretti a emigrare all'estero e fu un colpo di fortuna: in Francia abbiamo venduto, con la canzone We' ll live it all again, un milione di copie, poi Dialogo ha avuto successo in tutto il mondo. Negli anni '70, un certo tipo di potere discografico e politico ha fatto fuori gran parte degli artisti che andavano forte ma non si allineavano. E hanno vissuto anni bui. Ho conosciuto artisti che si schieravano politicamente, in quegli anni, soltanto per vendere dischi. Io mai.

Il Sanremo più bello per Al Bano

Al Bano ha calcato il palcoscenico del Teatro Ariston come concorrente per ben quindici edizioni. Il Sanremo più bello, però, per lui resta con Romina Power: "Quello che ho vinto con lei nel 1984 con "Ci sarà": raccogliemmo 3.900.000 voti". E poi quello più triste: "Triste no, ma di rinascita. Nel 1996 presentai un brano che era un'autobiografia in musica: È la mia vita. Raccontava le angosce personali di quel momento, da Ylenia alla fine con Romina". Per adesso, niente tour con Romina Power ma nessun divorzio artistico: "Se ci sarà l'occasione torneremo sul palco insieme. Magari all'Arena di Verona. La musica unisce e la gente vuole rivederci insieme sul palco per farsi delle domande". 

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