Solo un anno fa, in queste settimane, la deflagrazione di una coppia storica dello spettacolo italiano, Francesco Totti e Ilary Blasi, dava una spallata alle incrollabili certezze degli italiani. A distanza di dodici mesi prima Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, poi Damiano David e Giorgia Soleri, gettano taniche di benzina su una fiamma del gossip che appariva flebile ed era di certo affamata di nuovi "chi se ne frega".
Storie diverse, destini simili. Da una parte la separazione consensuale tra il conduttore televisivo e sua moglie dopo 25 anni, dall'altra la fine della storia d'amore tra la rockstar Damiano David e la compagna, da qualche anno a questa parte binomio iconico e divisivo. Vicende distanti, appunto, che si incontrano nel campo comune del fare notizia, a dispetto dello scetticismo di fondo con cui vengono recepite. Interessa a qualcuno? Che notizia è? Sono altre le cose importanti, questi sono fatti loro, perché dovrebbe importarci? Storie della categoria sopracitata sono spesso accompagnate da commenti simili e viene da chiedersi come mai.
Le storie d'amore pubbliche possono essere enormi contenitori di emozioni in cui le più comuni dinamiche di coppia si intrecciano con l'attenzione pubblica, la curiosità, i possibili fraintendimenti, le impressioni di chi osserva. Plasmano i ruoli, definiscono i rapporti di forza, diventano esempi, in negativo o in positivo. Le coppie scoppiate sono le vere notizie del nostro tempo soprattutto se sono anomale, atipiche, irregolari come le due in questione sono state, per diverse ragioni.
Commette un grosso errore chi pensa che l'intervista con cui Bonolis e Bruganelli hanno raccontato con grande serenità la scelta di separarsi dopo un lungo matrimonio sia totalmente ininfluente per la società. Allo stesso tempo sarebbe un errore credere che l'amore tra David e Soleri non si imporrà come riferimento o termine di paragone per tantissime coppie di giovani che stanno nascendo o nasceranno, soprattutto in relazione al modo in cui i due si sono posti reciprocamente, le battaglie in cui si sono ingaggiati, al di là della "credibilità" che a loro si attribuisce.
Non si tratta solo di gossip, di un mercato della notizia che accontenta i vari attori, ma anche della costante necessità di identificarsi in qualcuno o qualcosa. C'è chi lo fa, inconsapevolmente, guardando alle coppie dello spettacolo.
Si crede che interessarsi a certe notizie sia squalificante, e pure talune vicende ci raccontano storie di persone che potremmo e in certi casi desidereremmo essere. Capirle, percepirsi coinvolti, intravedere analogie, lasciarsi coinvolgere dal semplice gusto di appassionarsi a un pettegolezzo non è peccato. A patto, naturalmente, che non lo si neghi.