“Sono stata drogata e abusata e avevo solo 16 anni”, la testimonianza di Paris Hilton a Capitol Hill
Paris Hilton ha testimoniato a Capitol Hill, al Congresso di Washington alla Commissione per le questioni economiche e sociali e ha raccontato degli abusi e dei maltrattamenti che ha subito quando aveva 16 anni. Si tratta di fatti che sono avvenuti quando fu in un centro di recupero per minori. L'ereditiera, oggi 43 anni, ha raccontato di essere stata accompagnata dai genitori in quella struttura a causa del basso rendimento scolastico: quel periodo storico della vita, però, si è rivelato essere una tortura.
Il racconto di Paris Hilton
La 43enne racconta di essere stata accompagnata in quella struttura per il suo basso rendimento scolastico e che, successivamente, il collegio si sarebbe rivelato una vera e propria tortura. Questo il racconto: "Sono stata abusata sessualmente, trattenuta con violenza e costretta ad assumere farmaci per anni". L'obiettivo di Paris Hilton è quello di ottenere dal governo federale delle modifiche sostanziali all'attuale sistema di assistenza all'infanzia. Paris Hilton è diventata di fatto un'attivista chiedendo maggiore sorveglianza per quella che a Capitol Hill ha definito "l'industria degli adolescenti problematici". Si tratta di una industria del valore di 23 miliardi di dollari l'anno:
Collocare un giovane in affidamento in una struttura costa circa 800-1000 dollari al giorno, molto più costoso che aiutarlo nella propria comunità. È più importante proteggere i profitti delle aziende o proteggere le vite dei giovani in affidamento?
La confessione nel 2022
Paris Hilton parlò apertamente per la prima volta di abusi nei suoi confronti nel 2022. I suoi dettagli furono agghiaccianti e sconvolsero l'opinione pubblica: "Una notte, era molto tardi circa le 3 o le 4 del mattino, io e altre ragazze siamo state prelevate dalle nostre camere e portate in un’altra stanza privata dove un paio di uomini dello staff ci hanno sottoposto a un “esame del collo dell’utero”, così ci hanno detto. Mi hanno fatto sdraiare su un lettino e hanno infilato le loro dita dentro di me. Non so perché lo abbiano fatto, ma non erano medici, questo lo so per certo. È stato spaventoso, ero terrorizzata, questa cosa mi ha bloccata per anni. A volte il ricordo di quello che è successo mi assale all’improvviso e ci penso. Ora guardando a quei fatti con gli occhi di un’adulta, posso decisamente definirli un abuso sessuale".